DÉFI KITE 2024: oggi un epico evento in…
Il Défi Kite 2024, giunto alla sua 10ª edizione, aprirà i battenti questo venerdì 3 maggio sul mitico spot di Gruiss
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20 Giugno 2009
nche se la cosa ancora sembra surreale, è successo un tragico incidente che mi colpisce da vicino.
Dopo svariate telefonate ecco che vengo a sapere che il mio amico Gianluca Pennacchi, istruttore, nonchè espertissimo del kitesurf, ha avuto la sfortuna di essere presente nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Gianluca mentre si trovava a raggiungere la riva praticando kitesurf, viene improvvisamente tirato via da una tromba d’aria che lo ha prima risucchiato e poi scaraventato molti metri più avanti.
Il povero Gianluca è stato scaraventato addosso ad una casa a 40 50 metri di distanza, invece un’altro ragazzo che era in acqua con lui è stato scaraventato addosso un’auto in sosta.
Un caso, unico del suo genere in quanto non si era mai sentito nella storia del surf di una tromba d’aria sotto riva , se lo confrontiamo con gli sci o lo snowbord è come se improvvisamente si forma una valanga mentre si scia.
Il kitesurf non è assolutamente uno sport che facilmente può provocare la morte, o quantomeno incidenti gravi, anche se è classificato uno spot estremo è sempre uno sport molto sicuro, sopratutto negli ultimi anni dove le attrezzature hanno raggiunto un livello di sicurezza molto elevato.
Le statistiche della pratica del kitesurf italiano dimostrano che in 10 anni vi è stato solo un solo caso di morte, per una errata manovra del rider e sopratutto per la pericolosità delle vecchie attrezzature prive di sicurezza.
Calcolando che italia siamo circa 10.000 praticanti le statistiche sono assolutamente positive in confronto a qualsiasi altra disclina estrema.
Da precisare comunque che il kitesurf ha degli efficaci sistemi di sicurezza, come i relativi sganci rapidi, che comunque devono essere azionati del rider.
Concludendo, io penso che chiunque si trovava al posto del povero Gianluca la tragedia era assicurata, perchè contro le forze della natura siamo veramente nulla.
Ecco la news tratta dal sito Repubblica.it
CAMPO DI MARE (Cerveteri) – Una tromba d’aria ha travolto due uomini che stavano facendo kitesurf nei pressi del centro Oceano Surf di via delle Margherite a Campo di Mare, nel comune di Cerveteri. Uno dei due surfisti, trentanni, è morto sul colpo, l’altro è rimasto ferito.
Tutto è accaduto all’improvviso intorno alle 13.30. La tromba d’aria ha sorpreso i due facendogli fare un volo di decine di metri. Uno è stato sbattuto contro un palazzo. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i medici del 118 che hanno cercato di soccorrere l’uomo praticandogli il massaggio cardiaco. Ma per lui non c’è stato nulla da fare.
L’altro, 33 anni, sbalzato contro un’auto, è stato invece trasportato in codice rosso con l’elisoccorso dell’Ares 118 al Policlinico Gemelli. Il surfista ha un femore rotto ed è stato trasportato intubato in ospedale.
I bagnanti che hanno assistito all’incidente hanno riferito ai vigili del fuoco di aver visto un vortice d’aria e il surfista, poi morto, fare un volo di 30-40 metri.
La Redazione del Portale del Kitesurf Italiano nonchè tutta l’organizzazione dell’Associaizone Kitesurf Italiana nonchè tutto il popolo del kitesurf, esprime tutto il suo cordoglio e tristezza per questa notizia così triste per la scomparsa di uno di noi.
Il Presidente dell’Associazione Kitesurf Italiana
Antonio Gaudini
nche se la cosa ancora sembra surreale, è successo un tragico incidente che mi colpisce da vicino.
Dopo svariate telefonate ecco che vengo a sapere che il mio amico Gianluca Pennacchi, istruttore, nonchè espertissimo del kitesurf, ha avuto la sfortuna di essere presente nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Gianluca mentre si trovava a raggiungere la riva praticando kitesurf, viene improvvisamente tirato via da una tromba d’aria che lo ha prima risucchiato e poi scaraventato molti metri più avanti.
Il povero Gianluca è stato scaraventato addosso ad una casa a 40 50 metri di distanza, invece un’altro ragazzo che era in acqua con lui è stato scaraventato addosso un’auto in sosta.
Un caso, unico del suo genere in quanto non si era mai sentito nella storia del surf di una tromba d’aria sotto riva , se lo confrontiamo con gli sci o lo snowbord è come se improvvisamente si forma una valanga mentre si scia.
Il kitesurf non è assolutamente uno sport che facilmente può provocare la morte, o quantomeno incidenti gravi, anche se è classificato uno spot estremo è sempre uno sport molto sicuro, sopratutto negli ultimi anni dove le attrezzature hanno raggiunto un livello di sicurezza molto elevato.
Le statistiche della pratica del kitesurf italiano dimostrano che in 10 anni vi è stato solo un solo caso di morte, per una errata manovra del rider e sopratutto per la pericolosità delle vecchie attrezzature prive di sicurezza.
Calcolando che italia siamo circa 10.000 praticanti le statistiche sono assolutamente positive in confronto a qualsiasi altra disclina estrema.
Da precisare comunque che il kitesurf ha degli efficaci sistemi di sicurezza, come i relativi sganci rapidi, che comunque devono essere azionati del rider.
Concludendo, io penso che chiunque si trovava al posto del povero Gianluca la tragedia era assicurata, perchè contro le forze della natura siamo veramente nulla.
Ecco la news tratta dal sito Repubblica.it
CAMPO DI MARE (Cerveteri) – Una tromba d’aria ha travolto due uomini che stavano facendo kitesurf nei pressi del centro Oceano Surf di via delle Margherite a Campo di Mare, nel comune di Cerveteri. Uno dei due surfisti, trentanni, è morto sul colpo, l’altro è rimasto ferito.
Tutto è accaduto all’improvviso intorno alle 13.30. La tromba d’aria ha sorpreso i due facendogli fare un volo di decine di metri. Uno è stato sbattuto contro un palazzo. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i medici del 118 che hanno cercato di soccorrere l’uomo praticandogli il massaggio cardiaco. Ma per lui non c’è stato nulla da fare.
L’altro, 33 anni, sbalzato contro un’auto, è stato invece trasportato in codice rosso con l’elisoccorso dell’Ares 118 al Policlinico Gemelli. Il surfista ha un femore rotto ed è stato trasportato intubato in ospedale.
I bagnanti che hanno assistito all’incidente hanno riferito ai vigili del fuoco di aver visto un vortice d’aria e il surfista, poi morto, fare un volo di 30-40 metri.
La Redazione del Portale del Kitesurf Italiano nonchè tutta l’organizzazione dell’Associaizone Kitesurf Italiana nonchè tutto il popolo del kitesurf, esprime tutto il suo cordoglio e tristezza per questa notizia così triste per la scomparsa di uno di noi.
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