Conoscere il meteo
Le correnti ascensionali
Siccome si raffredda più lentamente, l’aria che sale rimane facilmente più calda di quella in cui si trova, quindi la corrente ascensionale all’interno della nuvola è più potente e non si ferma anche se l’aria è abbastanza stabile. (wikipedia)
Le correnti ascensionali dette “termiche” sono date dall’irraggiamento del suolo da parte del sole, sulla superficie colpita dai raggi del sole si formano delle vere e proprie bolle di aria calda, quando la temperatura di queste bolle di aria calda supera di 2 gradi circa la temperatura dell’aria esterna queste si staccano formando delle vere e proprie colonne di aria ascendente.
Questa aria calda salirà tanto più velocemente quanto l’aria circostante è fredda… questo è il motivo per cui in primavera le termiche sono più violente ma aiutano a fare i voli di maggiore distanza.
Non è raro a maggio-giugno trovare termiche che salgono a + 6-10 metri al secondo (vuol dire salire 3 o 4 piani di palazzo al secondo!!!)
Le termiche finiscono solitamente sotto degli splendidi cumuli umilis nel momento in cui incontrano lo 0 termico
Questi cumuli hanno uno sviluppo verticale limitato, e un ciclo di vita di pochi minuti.
Sono ottimi per volare e assolutamente innocui per svolgere kite… dovete solo diffidare di questa nuvola se doveste vederne molte già dalle prime ore del mattino.
La presenza di cumuli già alle 7 – 8 dimostra la presenza di aria molto instabile, il sole scalda molto ma l’aria circostante è molto fredda… e al 90% nelle ore più calde del giorno ci saranno rovesci temporaleschi violenti.
Un ottimo indicatore di una degenerazione pomeridiana del tempo è la trasformazione dei cumuli umilis in castellanus:
Questi sono molto facili da riconoscere proprio per la loro forma a torre di castello, indicano la presenza di aria fredda in quota e un sicuro sovra sviluppo dei cumuli.
Un altra nube tipica è il cumulo mediocris, assomiglia molto all’umilis ma differisce solamente per le dimensioni.
E’ un nuvola assolutamente innocua ed è fenomenale per volare ed ottima per fare kite, anche se sicuramente in quella giornata saranno presenti della raffiche più sostanziose dettate dall’attività termica che si svolge lungo la costa, non dimentichiamoci che ogni termica che si stacca (esattamente come i famosi venti detti termici) crea una depressione: l’aria calda si innalza lasciando un vuoto che viene colmato immediatamente da aria più fredda che viene dal mare o dal lago, tanto più scalderà in pianura e tanto più sarà vivace l’attività termica maggiore saranno il vento e le raffiche.
Altre nuvole assolutamente innocue per fare kite, ma piuttosto orrende per volare, sono il cirro e lo strato in tutte le loro varianti e famiglie:
Si tratta di nubi alte (7.000 – 10.000 metri) che sono formate e portate da venti meteo che non influiscono sulle nostra attività.
L’unica raccomandazione che mi sento di dare in caso di navigazione con venti termici e di rimanere sotto costa all’approcciarsi di queste nubi perché, qualora creassero una copertura spessa e uniforme, azzererebbero in poco tempo l’effetto di vento termico lasciandovi alla deriva.
Finora vi ho illustrato le condizioni positive, ora vorrei parlare di tutto quello che dobbiamo evitare assolutamente.
Partirei ricordandovi alcuni fatti:
- Gli aerei di linea quando incontrano un cumulonembo devono adottare delle procedure di emergenza deviando anche di 20 -30 km e stiamo parlando di aerei!
i sono delle nuvole con le quali è proibito scherzare!!!
Cumulus Congestus, che significa Cumulo gonfio, imponente.
Infatti questa nube che origina dal Mediocris si evolve in senso verticale assumendo dimensioni imponenti e un aspetto minaccioso.
Ci sono delle nuvole con le quali è proibito scherzare!!!
Cumulus Congestus, che significa Cumulo gonfio, imponente.
Infatti questa nube che origina dal Mediocris si evolve in senso verticale assumendo dimensioni imponenti e un aspetto minaccioso. È classificata come Nube del livello Basso e Medio, dato che nel suo sviluppo dalla base che sta fra i 600m e i 1000m circa essa si innalza fino a circa 6000m.
Essa indica chiaramente un forte processo di Convezione in atto e un?instabilità manifesta dell’aria. Sovente questa nube indica la forte possibilità di rovesci e temporali nella zona in cui si sviluppa.
Giungendo a quote notevoli essa presenta un graduale congelamento nella sua parte più elevata e quindi iniziano a presentarsi, oltre alle normali goccioline liquide, anche piccoli cristalli di ghiaccio che fungono da nuclei di condensazione. Questa nube raccoglie in sé, a differenza del Mediocris e dell’Humilis, una parte di cristalli di ghiaccio e una parte di acqua liquida.
Se inizia un rovescio esso giungerà a terra come pioggia anche forte costituita da gocce di dimensioni notevoli e accompagnata da raffiche di vento e calo locale della temperatura. Consideriamo l’estensione che può raggiungere in verticale i 5000m, una montagna.
Il Congestus è una Nube Convettiva che costituisce la fase iniziale dello sviluppo del Cumulonembo, la vera nube temporalesca. La sua sommità è piena di protuberanze che ribollono e salgono verso l’alto in una forma che ricorda un cavolfiore e testimonia dell’esistenza di forti correnti ascendenti nella nube.
Il Congestus non origina fulmini se non in una fase particolare e cioè quando, per la presenza di aria molto fredda a quote medie (4000-5000m), esso congela precocemente dando luogo ad un processo che origina il fulmine. A tale stadio, però, lo si può considerare un Cumulonembo.
Per esperienza personale non posso escludere che anche il Congesto possa, in circostanze rare, originare fulmini in maniera casuale e occasionale.
La base del Congesto è grigio scuro o quasi nera o bluastro scuro e appare minacciosa. Spesso da esso scende una nube particolare chiamata Funnel Cloud, che ha forma di imbuto. Se questa tocca terra origina la cosiddetta tromba d’aria o tromba marina.
A volte esso presenta sulla sommità ribollente una strana nube che la ricopre come un sudario. Questa è il Pileus dal Latino, Cappello, e si forma grazie all’onda durto che le correnti in salita dentro la nube provocano nell’aria sovrastante la stessa.
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Il Cumulonembo
Una sezione tutta per lui, Il Cumulonembo detto anche Cb, il re delle nubi.
Questa nube enorme e spesso anche impressionante è quella che regala i temporali, la grandine, i rovesci, il vento violento e anche vorticoso, i fulmini e i tuoni e tutti quei fenomeni tra i più spettacolari e pericolosi della gamma meteorologica. Essa è compresa in tutte e tre le categorie in riguardo all’altezza. Infatti essendo una nube convettiva, anzi la massima espressione di questo genere di nube, essa ha uno sviluppo impressionante in verticale.
La sua base, che spesso si confonde tra Nembo strati e Stratocumuli o Congesti, è situata fra i 500 e i 1.500m, ma può scendere al di sotto o salire al di sopra di queste quote in particolari condizioni, e la sua cima arriva a raggiungere alle nostre latitudini altezze di 10.000 -12.000m e a volte anche 13.000 -14.000m in potenti temporali, sforando nella Stratosfera. A latitudini più meridionali tale quota può superare i 16.000m.
A cagione di questo suo sviluppo esso comporta sempre la presenza di instabilità dell’aria e di correnti ascensionali notevoli al suo interno, a volte anche così intense da raggiungere e superare i 100km/h (si intendono qui non venti ma correnti che risalgono nella nube risucchiate dal basso e irrompono a grandi altezze). Questa nube genera sempre temporali e fulmini e anche grandine e colpi di vento. Se il temporale è forte possono anche generarsi dei tornado e delle vere e proprie tempeste elettriche.
La cima della nube raggiunge quote dove l’aria è così fredda che essa gela di colpo assumendo un aspetto nebuloso e fibroso e allargandosi lateralmente in seguito allo spirare dei venti di alta quota e al fatto che esaurendosi la spinta dal basso la nube non può più innalzarsi e raggiunge un punto di equilibrio dove giace la Tropopausa, che rappresenta uno strato di inversione della temperatura, e quindi si espande in senso orizzontale (per avere un esempio chiaro: pensate a del fumo di sigaretta che sale nell’aria finchè incontra un vetro e si infrange contro scivolando lateralmente).
Questo fenomeno genera un’appendice chiamata, per la sua forma, Incudine.
L’Incudine raggiunge estensioni enormi e spesso precede il temporale vero e proprio di diversi chilometri poiché essa si sposta nel verso dei venti dominanti alle quote medio-alte, venti che guidano anche il temporale. Ci sono eccezioni a questa regola e ne parleremo in seguito, ora vediamo meglio la struttura di questa nube.
Il Cb costituisce da solo un temporale, cioè una Cella temporalesca come quella nel disegno sopra. Normalmente, però, ve ne sono diversi in diverse fasi di crescita e si associano generando una perturbazione localizzata che chiamiamo temporale.
Il CB nasce e cresce da un semplice Cumulo (Humilis o Mediocris) o rappresenta l?evoluzione successiva del più potente Congestus. In alcuni casi anche gli Altocumuli generano Cb.
In Estate, quando il Sole è molto forte e la terra si surriscalda, i Cb son molto comuni essendoci le condizioni che favoriscono la salita di correnti ascensionali calde dal terreno.
Spesso scoppiano temporali anche in condizioni di Alta pressione e tempo apparentemente stabile. Questo avviene grazie al calore e alla presenza di rilievi che favoriscono la risalita di correnti calde.
Se mancano i rilievi i Cb si formano o per forte irraggiamento termico dal suolo o per presenza di aria più fredda a quote superiori (in assenza di perturbazioni visibili) e, in tutti i casi, per formare il Cumulonembo ci vogliono almeno 3 fattori: aria calda e umida, sollevamento e condensazione, instabilizzazione della massa d’aria.
Se manca uno di questi la nube non si forma o non evoluisce in Cb e quindi non si hanno temporali, anche se fa molto caldo.
L’Estate è la stagione dei temporali per antonomasia e soprattutto dei temporali cosiddetti di Calore, proprio per le ragioni sopra elencate.
Il Cumulonembo contiene acqua liquida e solida (cristalli) e dà origine alla grandine o alla neve, nella stagione Invernale. I cristalli di ghiaccio contenuti generano anche separazione di cariche elettriche e quindi nascono i fulmini che sono i fenomeni caratteristici dei Cb.
Una riunione di più Cb può originare temporali estesi e intensi ma ciò accade se vi sono elementi capaci di perturbare l’atmosfera (fronti perturbati, instabilità, depressioni).
Vi consiglio vivamente di comprare qualche libro di meteorologia o di consultare internet vi assicuro che la meteorologia è una materia bellissima e utilissima che vi farà cambiare il modo di vedere ciò che ci circonda.
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