KITESURFING RAS SUDR

The Best Nord Red Sea Spot

 

REPORT KITECAMP APRILE 2013

Partenza: prevista per le prime ore del mattino da Fiumicino. Ottimo volo diretto Con Alitalia al Cairo. L’atterraggio in terra egiziana avviene in pieno giorno. L’addetto si è fatto trovare, nonostante il ritardo del volo, ad attendermi puntuale. E’ stato cortese e disponibile! Si invece si parte non in gruppo ma da soli o in coppia si consiglia comunque prima di partire dall’Italia di farsi fornire 2 numeri, uno del resposabile del resort ed uno dell’autista, in quanto la notte successiva una coppia di ragazzi sono arrivati con un volo diverso, ed alle 3 di notte, nonostante la prenotazione, non si è fatto trovare nessun autista.Visto che l’aeroporto di Il CAIRO è grande come una città, è facile perdersi. Da li sono riusciti ad arrivare ail resort cercando di fidarsi di un taxi trovato fuori l’aeroporto, ma la circostanza non è stato affatto piacevole, visto la distanza del resort.

Dopo lo sbarco, sbrighiamo le pratiche del visto, $15 di visto acquistabile direttamente in loco, della durata di 28 giorni. Una volta usciti dall’aeroporto siamo stati assaliti da un gruppo di Egiziani che come mosche si sono approprieti senza il nostro consenso delle valigie per portarle sul bus che era li ad attenderci. Il disagio iniziale nasce quando molte delle valigie non sono riuscite ad entrare nel vano preposto del bus, in quanto i facchini hanno posto le borse all’interno senza una azione logica, quindi siamo stati costretti a mettere le enormi valigie con le attrezzature all’interno del bus, lasciando immaginare, visto le dimensioni, la fatica per farle entrare.

Finalmente sul bus si parte, e dopo circa 5 minuti ci troviamo ad avere a che fare con il traffico malorganizzato della città del CAIRO, fino a quando finalmente prendiamo la strada principale direzione di Ras Sudr.


Per strada si nota la mal organizzazione totale della città, dove spesso si inconttrano in strada militari armati. Arrivati al blindatissimo canale di Suez, dopo una sosta interminabile, all’uscita veniamo scortati per qualche chilometro dalla Polizia.

Dopo circa 3 ore di pulmino per fare 170 km in mezzo al paesaggio caratteristico del deserto, vediamo scorgere il cartello che segnala la cittadina di RAS SUDR, dove si notano subito le case mal ridotte delle persone che comppongono questa minuscola cittadina.
Ras Sudr è composta da un incrocio principale e da alcuni negozi locali, dove si possono trovare solo shop deddicati agli abitanti del posto.

Finalmente distrutti dal viaggio, si intravede l’acqua cristallina del Mar Rosso e le prime palme mosse dal vento.

Arrivati al Green Resort il paesaggio all’ingresso non è dei migliori, la strada è circondata da un degrado desertico che non lascia nulla sperare, fino a quando scesi dal bus ci accolgono alla reception e dopo i rituali del check, prednaimo le chiavi per andare di corsa a rilassarci dopo aver fatto un viaggio abbastanza stancante.

Purtroppo nonostante l’accoglienza, molti dei partecipanti al Camp una volta in stanza hanno avuto piccoli problemi, come acqua calda che non funzionava, perdite dal water, mancanza di asciugamani e piccole altre cose che dopo un viaggio così interminabile non fanno di certo piacere.

Il Creative Green resort non è di certo uno dei resort più belli, la parte dietro della struttura è nel degrado più totale, nei viali non è possibile camminare scalzi in quanto molto spesso è composto da  sassolini fastidiosissimi, manca il verde che si prospetta nei normalissimi resort Egiziani.

 In compenso le stanze che si trovano davanti sono molto accoglianti, ma sopratutto affacciando fronte spot, rendono la villeggiatura  molto gradita durante la permanenza.

Da notare, all’arrivo viene richiesto se prefariamo pagare la somma per intero subito o alla nostra partenza. E ci viene fatto notare che gli extra verranno pagati alla fine. Ci viene trattenuto il passaporto per il tempo necessario a farne copia e a prenderne i dati.

Vi sono varie tipologie di stanze, la classe di categoria “suite”, ed in effetti è una stanza estremamente spaziosa e per altro proprio di fronte alle lagune. Stanza discretamente pulita con televisore, due condizionatori, balcone e un letto spazioso con un materasso comodo (in Egitto è cosa rara!!). Certo non è il massimo del lusso ma per il prezzo pagato ci si accontenta.

Il mangiare: la scelta è veramente minima, e la qualità non è alta. In compenso non ho avuto alcun problema di stomaco. I piatti sono cucinati un po troppo speziati. Ma era anche disponibile della semplice pasta con il sugo o del pollo arrosto. Infatti la maggior parte della villeggiatura è stato il piatto più consumato. La colazione era buona, proponendo piatti sia dolci che salati, per ogni palato.

Il pranzo, non era copreso nel pacchetto, si può consumare spendendo una media di 10 12 euro, per una porzione di hamburger e patatine compresa la bibita oppure si può scegliere la pizza. Ovviamente non aspettatevi di mangiare hamburger o pizza made in Italy ma comunque accettabili! Alla fine siamo in Egitto!

Il Centro, gestito da italiani, da poco ristrutturato appare ottimo. Il personale in spiaggia e gestito da molti locali, tutti molto cordiali, molti di solo sono solo capace di alzare ed abbassare ogni tipo di kite!
Tale  disponibilità ha ovviamente un costo: € 50 a settimana. Il centro ha anche un’area per il lavaggio dei kite e tavole, un bar, dove erano dispponibili solo bibite analcoliche come cocacola, fata, acqua ecc ecc.

La sera vi è vasta area  con televisori e impianto audio. L’impianto audio, usato anche per feste serali, è veramente di alto livello. Pare di stare in una discoteca, peccato però che non è una cosa molto idonea al posto, visto la poca affluenza delle persone.

Nella quota è compresa la possibilità di gonfiare l’ala tutte le volte che lo si desidera con l’ausilio di un compressore (una vera e propria goduria!!!) e la custodia della propria attrezzatura, dalle barre alle tavole, ali e trapezi, per tutta la durata del soggiorno, sia giorno che notte, senza alcun timore, poiché anche di notte c’è la sorveglianza!

L’accesso pertanto in spiaggia con il kite è possibile solo previo pagamento del centro kitesurf, che se uno non usufruisce di tutti questi servizi, visto di avere la stanza a 30 metri dallo spot, deve pagare comunque.

La giornata tipo: dopo colazione, verso alle 9, massimo le 10, si ha come la sensazione che da qualche parte ci sia un “omino del vento” che puntualmente attivi il pulsante EOLO su MODE ON, e via con 15/18 kn side, costanti per tutto il giorno, con anche punte fino a 25kn!

Durante la settimana abbiamo trovato solo un giorno senza vento il resto era un vero spasso, alcuni ragazzi invece hanno proseguito la villeggiatura per un’altra settimana, non trovando le stesse condizioni, dove su 7 giorni sono usciti ad uscire solo 2 volte.

Il vento ad Aprile era freddissimo, e l’acqua veramente fredda, si consiglia pertanto di portare una muta quasi invernale.
La maggior parte di noi è partita solo con le 3/2 ed usciva dall’acqua battendo i denti, L’ideale per non sbagliarsi è portare una muta 4/3 a manica lunga per godersi a piano le ore di kite che si possono fare quando ilvento la fa da padrone.

In questo Spot il vento soffia costante da nord ed anche se non sembra, alla fine gira sempre in posizione! L’acqua è piatta, si può tranquillamente fare a meno del giubbino di salvataggio poiché il livello è basso e si tocca ovunque, sempre che non si decida di andare in mare o in una delle due lagune piccole, allora lì è tutto un altro discorso.

La presenza di ben tre lagune, perfette per provare trick e rotazioni, e la vicinanza del mare, offrono ogni tipo di situazione e condizione per praticare questo sport, luogo ottimo per i principianti!!

Le due piccole lagune non sono adatte per i water start, in quanto l’acqua è subito fonda, inoltre all’interno se vi sono 4 5 kite che navigano inizia ad essere quasi impraticabile.

Il consoglio è quello di attendere la marea e di uscire nella grossissima laguna che porta verso il mare, l’unica accortezza è quella di visualizzare subito 2 3 pezzi di ferro che escono al centro della laguna pensando bene di starci alla larga.

Si consiglia di stare ben concentrati all’entrata e l’uscita con il kite in quando la laguna per i principanti il terreno non è composto da sabia, ma da melmetta, quindi è facile scivolare e perdere il controllo della vela.

Attrezzatura: ali medie, almeno nel mese di novembre, dove il vento di media è sui 18 kn ed è piacevole provare l’ebbrezza della velocità, su una superficie d’acqua assolutamente piatta. Non ci sono infatti ne rocce, ne reef, ne coralli.

Il ritorno verso Il Cairo: Come all’andata ci sono volute circa 3 ore a bordo di un bus del  Villaggio guidato da una persona veramente cordiale e professionale. Ci ha chiesto varie volte se avevamo bisogno di qualcosa o di fermarci.

Consigli pratici: in aprile portarsi i capi d’abbigliamento estivi, ma senza dimenticare felpe e giubbini anti vento che verranno utilizzate sia di giorno che di sera, il clima non lo richiede se non fa vento. Il centro kite offre una moltitudine di attrezzatura, quindi se volete viaggiare veramente leggeri e senza dover pagare il sovrapprezzo per il trasporto Alitalia, potete tranquillamente prendere tutto a noleggio presso il kitecenter.

Connessione ad Internet: Viene offera a pagamento dal Kitecenter ad un costo medio, ma la connessione è utile solo per utilizzare le chatt in quanto se sera, se si fanno video chiamate skype contemporaneamente non è più utilizzabile.

Cambio: nel cambio ci guadagniamo, 1€ equivale a circa 8,5 Lire Egiziane. Consiglio di cambiare sempre un pò di soldi in aereporto dove sono molto onesti con il cambio. E di non pagare mai con carta di credito o bancomat in quanto in quel caso costa molto il cambio (conisglio valido per tutto l’Egitto a quanto pare)

Conclusioni: un bel posto, uno dei posti d’eccellenza del nord dell’ Egitto, adatto per ogni kiter, dal pricipiante, dove si ha la possibilità sia di imparare che esercitarsi, all’esperto che può sbizzarrirsi in ogni tipo di manovra, rotazione e evoluzione. Il Kitecenter organizza anche le escurusioni alle Piramidi (consigliatissimo visto la vicinanza) ed in assenza di vento si possono utilizzare i gommoni per fare sci nautico.

Il posto non è consigliato a chi ha bambini o per le mogli che non fanno kitesurf, in quanto per fare un bagno nella turchese acqua del mar rosso bisogna camminare per circa 10 minuti sotto il sole prima di raggiungere il mare.
Non vi sono strutture per i bambini, o animazione di alcun tipo.

Vi è presente una piscina nella parte opposta del villaggio, ma durante il kitecamp, non è stato possibile usufruirne sia per la mancanza del servizio, che per il clima comunque fresco.

Il prezzo approssimativo per una settimana al Green Resort è di circa 300 – 350 euro in mezza pensione, più il volo di linea che bisogna acquistarlo a parte che si può trovare a circa  150 – 250 euro. Una vacanza di una settimana si spende circa 600 650 euro.

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