Lo Stagnone, teatro della Finale del Campionato Nazionale…
Siamo in trepidante attesa del grande evento che si terrà questa estate a Lo Stagnone di Marsala dove si svolgeranno du
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29 Ottobre 2012
29/ott/2012
Jacopo Cantini, giovane promessa del kite italiano, dopo un lungo testa a testa con Renzo Mancini, ha vinto la gara del Red Bull Kite-O, una gara di kitesurf con un format tutto nuovo che unisce per la prima volta endurance e orienteering.
I partecipanti hanno dovuto vedersela con pioggia torrenziale, raffiche di Bora e le tante insidie della Laguna. Una gara estrema tra fondali fangosi, cambi improvvisi di profondità, alghe e un percorso di gara sconosciuto che ha messo a dura prova anche le capacità di orientamento dei più esperti.
Abilità tecniche e capacità strategiche: sono queste le caratteristiche di Jacopo Cantini, 16enne di Follonica e Campione Italiano Kitesurf Freestyle Juniores che, in un’ora e mezzo, ha raggiunto Lignano tagliando il traguardo al limite delle sue forze. Solo in 20 sono riusciti a concludere il percorso, in seconda posizione si è classificato Renzo Mancini, seguito da Michele Leoni.
Ecco le prime parole del vincitore appena raggiunto il traguardo: “Era la prima volta che facevo un’esperienza di questo tipo ed è stato veramente bello. Dal mare alla laguna, passando da punti senza acqua che andavano affrontati correndo, un’esperienza da rifare sicuramente! Al tanto vento e alle onde alte si è aggiunta la pioggia che è stata un ostacolo, ma sono riuscito a fare una bella rimonta insieme a Renzo, con cui sono partito quasi per ultimo.”
La gara è iniziata a Grado sulla spiaggia della Tenuta Primero: alla partenza a tutti i partecipanti è stata consegnata una mappa per orientarsi nella zona lagunare dell’Alto Adriatico e trovare la strada più breve per raggiungere la meta a Lignano Sabbiadoro.
Più di 40 chilometri la distanza da coprire: all’uso del kite gli atleti hanno alternato l’uso delle proprie gambe laddove la profondità non era sufficiente da permettere la navigazione. Gli atleti hanno tracciato il loro percorso individualmente secondo lo studio della mappa e con l’ausilio della bussola ma erano obbligati ad attraversare dei way point prestabiliti.
Ai primi classificati è stato consegnato del materiale Garmin e Ion e un soggiorno presso la Tenuta Primero, partner della competizione.
Per vedere altre immagini clicca su more info
29/ott/2012
Jacopo Cantini, giovane promessa del kite italiano, dopo un lungo testa a testa con Renzo Mancini, ha vinto la gara del Red Bull Kite-O, una gara di kitesurf con un format tutto nuovo che unisce per la prima volta endurance e orienteering.
I partecipanti hanno dovuto vedersela con pioggia torrenziale, raffiche di Bora e le tante insidie della Laguna. Una gara estrema tra fondali fangosi, cambi improvvisi di profondità, alghe e un percorso di gara sconosciuto che ha messo a dura prova anche le capacità di orientamento dei più esperti.
Abilità tecniche e capacità strategiche: sono queste le caratteristiche di Jacopo Cantini, 16enne di Follonica e Campione Italiano Kitesurf Freestyle Juniores che, in un’ora e mezzo, ha raggiunto Lignano tagliando il traguardo al limite delle sue forze. Solo in 20 sono riusciti a concludere il percorso, in seconda posizione si è classificato Renzo Mancini, seguito da Michele Leoni.
Ecco le prime parole del vincitore appena raggiunto il traguardo: “Era la prima volta che facevo un’esperienza di questo tipo ed è stato veramente bello. Dal mare alla laguna, passando da punti senza acqua che andavano affrontati correndo, un’esperienza da rifare sicuramente! Al tanto vento e alle onde alte si è aggiunta la pioggia che è stata un ostacolo, ma sono riuscito a fare una bella rimonta insieme a Renzo, con cui sono partito quasi per ultimo.”
La gara è iniziata a Grado sulla spiaggia della Tenuta Primero: alla partenza a tutti i partecipanti è stata consegnata una mappa per orientarsi nella zona lagunare dell’Alto Adriatico e trovare la strada più breve per raggiungere la meta a Lignano Sabbiadoro.
Più di 40 chilometri la distanza da coprire: all’uso del kite gli atleti hanno alternato l’uso delle proprie gambe laddove la profondità non era sufficiente da permettere la navigazione. Gli atleti hanno tracciato il loro percorso individualmente secondo lo studio della mappa e con l’ausilio della bussola ma erano obbligati ad attraversare dei way point prestabiliti.
Ai primi classificati è stato consegnato del materiale Garmin e Ion e un soggiorno presso la Tenuta Primero, partner della competizione.
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