10 Novembre 2018

Share:

Istruttore di Kitesurf – 4 MITI DA SFATARE

di: Redazione Kitesurfing

“Fai quello che ami e non lavorerai mai un giorno della tua vita”, disse Confucio.

Tu sei d’accordo? Io solo in parte.

Sicuramente lavorare facendo ciò che si ama rende il tutto più gradevole, ma non elimina ansie e preoccupazioni insite in ogni lavoro.

Se si è alla ricerca del lavoro dei sogni, difficilmente lo si può trovare.

Bisogna essere realisti e sapere che in ogni aspetto della vita esistono dei pro e dei contro, che non sono dei valori assoluti bensì relativi. Valori relativi al pensiero e al modo di vita di ciascuno di noi.

Ogni lavoro nasconde in sé delle imperfezioni o anomalie, più o meno visibili.

Quante persone sento parlare del mestiere di istruttore di kitesurf come se fosse fare i soldi essendo in vacanza. “Stai al mare, fai quello che ti piace e guadagni, dura la vita”.

Ovviamente chi pensa questo non sa tutti i sacrifici nascosti dietro questo mestiere che non è sempre così facile come sembra.

Ora ti svelo 4 miti da sfatare su un’istruttore di kitesurf:

1- Stai tutto il giorno a fare kite

FALSO

In linea generale un istruttore di kite insegna e non pratica.

Come qualsivoglia allenatore si limita ad osservare gli allievi e, in alcuni casi, poter mostrare la corretta esecuzione dell’esercizio. Ma continuiamo a parlare di pochi secondi ed esercizi basici che non possono di certo rimpiazzare una bella sessione.

Ovviamente quanto un istruttore possa praticare dipende anche da molti altri fattori: paese dove si insegna, la scuola, condizioni meteo etc..

Più il vento soffia costantemente e la scuola è locata direttamente sulla spiaggia e più probabilità si hanno di poter fare kite con regolarità.

2- Guardi i tuoi allievi e prendi il sole

FALSO

icuramente esistono degli istruttori di questo tipo, ed in questo caso ve li sconsiglio vivamente. In alcuni paesi, dove si insegna con più allievi per istruttore, ti posso assicurare che non si ha il tempo per prendere il sole.

Come in ogni lavoro si hanno le giornate di lavoro rilassanti e piacevoli, e quelle dove non smetti di correre da una parte all’altra.

E nel caso del kitesurf correre non è di certo un eufemismo.

Fare attenzione a tre o quattro persone che potenzialmente possono avere un problema in simultanea è fonte di grandi responsabilità, stress psicologico e grande dispendio di energie.

Inoltre il kite è uno sport che si pratica anche in condizioni avverse: vento forte e freddo. In questi casi puoi lasciare gli occhiali da sole a casa e devi essere tu il primo a mostrare l’esempio ai tuoi allievi. Sorriso sulle labbra, buon umore e la lezione comincia.

3- Chi ha un buon livello di kite può insegnare

FALSO

Asserire una cosa del genere vuol dire che chiunque potrebbe essere istruttore o insegnante in qualsiasi sport.

L’istruttore di kitesurf, è un lavoro. Saper praticare non vuol dire sapere insegnare. Non tutti gli sportivi sono allenatori.

Ovviamente possono essere facilitati grazie alla conoscenza di una specifica disciplina, ma essere insegnante significa saper far prova di empatia verso i propri allievi e concentrare la propria attenzione su due parametri fondamentali: la sicurezza e la pedagogia.

Chi ha un buon livello in un determinato sport sottovaluta spesso questi due parametri perché li da per scontati, perché ormai assimilati.

Ma la mancanza di attenzione che gli allievi possono avere mentre iniziano ad apprendere il kite, la perdita di ogni tipo di punto di riferimento mentre si concentrano sulla vela, è assai sorprendente e deve essere anticipata prima che degeneri in guai più seri.

Inoltre se non lo si fa per mestiere non si ha il materiale adatto all’insegnamento.

Quindi ti ritroverai con un’ala performante ma non adatta al tuo livello, piuttosto che un trapezio non consigliato per un principiante, o una tavola troppo piccola per poter fare il tuo primo waterstart, etc.

Detto questo, tutto è possibile.

L’importante è semplicemente avere coscienza di ciò che si fa e dei pericoli nei quali si incorre.

4- È un mestiere che si può fare solo da giovani

FALSO

Conosco molti istruttori che continuano a fare questo mestiere anche se non sono più dei giovincelli.

L’età ci rende più giudiziosi e quindi consapevoli dei nostri limiti. L’importante è avere piena consapevolezza delle proprie qualità fisiche e sapere rinunciare o limitare il numero degli allievi se le condizioni lo richiedono o se la seduta diventa troppo complessa da gestire e richiede grandi sforzi fisici.

Articolo redatto da Simone Timpano per Kitesurfing.it

Guarda altre News

Antonio Gaudini – Coaching Kitesurf Avanzato e Competitivo

🔥 Un’Opportunità Unica per Raggiungere il Livello Pro! 🔥 🌊 Vuoi migliorare le tue abilità nel kitesurf come

Corso Istruttori Kitesurf IKO – Diventa un Professionista!

Diventa un Istruttore di Kitesurf Certificato IKO – Corsi 2025 a Stagnone Kiteboarding 🚀 Hai sempre sognato di tras

GKA Kite-Surf World Cup 2025: Delannoy e Matos…

Il GKA Kite-Surf World Cup 2025 ha recentemente inaugurato la stagione a Ponta Preta, sull’isola di Sal, Capo Verde, o

Carboniq Binding Review

Carboniq Binding: la rivoluzione negli attacchi per il kitesurf Nel mondo del kitesurf, la continua ricerca di innovazio

Storia del Red Bull King of the Air:…

Il Red Bull King of the Air è la competizione di kitesurf Big Air più prestigiosa al mondo, nata nel 2000 e rilanciata

Red Bull King of the Air Qualifier Italia…

Il Red Bull King of the Air, la competizione di Big Air più estrema al mondo, arriva per la prima...

Assemblea Elettiva 2025 della Classe Kiteboarding e Wingfoil…

📅 Data: 22 febbraio 2025 📍 Luogo: Palazzo H, CONI, Roma Si è svolta il 22 febbraio presso il Palazzo...

California Kitesurf Masters 2025: Tre Contest Spettacolari!

📍 St. Peter-Ording, 20-24 Agosto 2025 I California Kitesurf Masters tornano con ancora più spettacolo e adrenalina!

Convocazione Assemblea Ordinaria Elettiva dei Soci – 22…

L’Associazione Kitesurf Italiana SSD a RL comunica a tutti i soci che è stata indetta l’Assemblea Ordinaria Elettiv

Ufficiale CKWI 2025: Un Anno di Grande Sport!

La Classe Kiteboarding e Wingsport Italia (CKWI) è lieta di annunciare il Calendario Ufficiale 2025, un anno che si pro

Un Ritorno Trionfale per l’IKA: Il Campionato Mondiale…

Madison,WI, USA, 15 February 2025 Dopo una pausa di due anni, l’International Kiteboarding Association (IKA) ha fatto

I Migliori Kitespot di Roma

Il litorale romano è una delle zone più affascinanti e ricche di spot ideali per il kitesurf in Italia, con...

Kitesurf Roma: Scuola Professionale di Kitesurf per Tutti…

Kitesurf Roma è la scuola di kitesurf di riferimento nella capitale, con anni di esperienza e una passione senza pari..

Lo Stagnone di Marsala: Il Paradiso del Kitesurf…

Vivi l’esperienza unica del kitesurf allo Stagnone di Marsala nel 2025! Scopri corsi personalizzati per tutti i livel

Istruttore di Kitesurf – 4 MITI DA SFATARE

di: Redazione Kitesurfing

“Fai quello che ami e non lavorerai mai un giorno della tua vita”, disse Confucio.

Tu sei d’accordo? Io solo in parte.

Sicuramente lavorare facendo ciò che si ama rende il tutto più gradevole, ma non elimina ansie e preoccupazioni insite in ogni lavoro.

Se si è alla ricerca del lavoro dei sogni, difficilmente lo si può trovare.

Bisogna essere realisti e sapere che in ogni aspetto della vita esistono dei pro e dei contro, che non sono dei valori assoluti bensì relativi. Valori relativi al pensiero e al modo di vita di ciascuno di noi.

Ogni lavoro nasconde in sé delle imperfezioni o anomalie, più o meno visibili.

Quante persone sento parlare del mestiere di istruttore di kitesurf come se fosse fare i soldi essendo in vacanza. “Stai al mare, fai quello che ti piace e guadagni, dura la vita”.

Ovviamente chi pensa questo non sa tutti i sacrifici nascosti dietro questo mestiere che non è sempre così facile come sembra.

Ora ti svelo 4 miti da sfatare su un’istruttore di kitesurf:

1- Stai tutto il giorno a fare kite

FALSO

In linea generale un istruttore di kite insegna e non pratica.

Come qualsivoglia allenatore si limita ad osservare gli allievi e, in alcuni casi, poter mostrare la corretta esecuzione dell’esercizio. Ma continuiamo a parlare di pochi secondi ed esercizi basici che non possono di certo rimpiazzare una bella sessione.

Ovviamente quanto un istruttore possa praticare dipende anche da molti altri fattori: paese dove si insegna, la scuola, condizioni meteo etc..

Più il vento soffia costantemente e la scuola è locata direttamente sulla spiaggia e più probabilità si hanno di poter fare kite con regolarità.

2- Guardi i tuoi allievi e prendi il sole

FALSO

icuramente esistono degli istruttori di questo tipo, ed in questo caso ve li sconsiglio vivamente. In alcuni paesi, dove si insegna con più allievi per istruttore, ti posso assicurare che non si ha il tempo per prendere il sole.

Come in ogni lavoro si hanno le giornate di lavoro rilassanti e piacevoli, e quelle dove non smetti di correre da una parte all’altra.

E nel caso del kitesurf correre non è di certo un eufemismo.

Fare attenzione a tre o quattro persone che potenzialmente possono avere un problema in simultanea è fonte di grandi responsabilità, stress psicologico e grande dispendio di energie.

Inoltre il kite è uno sport che si pratica anche in condizioni avverse: vento forte e freddo. In questi casi puoi lasciare gli occhiali da sole a casa e devi essere tu il primo a mostrare l’esempio ai tuoi allievi. Sorriso sulle labbra, buon umore e la lezione comincia.

3- Chi ha un buon livello di kite può insegnare

FALSO

Asserire una cosa del genere vuol dire che chiunque potrebbe essere istruttore o insegnante in qualsiasi sport.

L’istruttore di kitesurf, è un lavoro. Saper praticare non vuol dire sapere insegnare. Non tutti gli sportivi sono allenatori.

Ovviamente possono essere facilitati grazie alla conoscenza di una specifica disciplina, ma essere insegnante significa saper far prova di empatia verso i propri allievi e concentrare la propria attenzione su due parametri fondamentali: la sicurezza e la pedagogia.

Chi ha un buon livello in un determinato sport sottovaluta spesso questi due parametri perché li da per scontati, perché ormai assimilati.

Ma la mancanza di attenzione che gli allievi possono avere mentre iniziano ad apprendere il kite, la perdita di ogni tipo di punto di riferimento mentre si concentrano sulla vela, è assai sorprendente e deve essere anticipata prima che degeneri in guai più seri.

Inoltre se non lo si fa per mestiere non si ha il materiale adatto all’insegnamento.

Quindi ti ritroverai con un’ala performante ma non adatta al tuo livello, piuttosto che un trapezio non consigliato per un principiante, o una tavola troppo piccola per poter fare il tuo primo waterstart, etc.

Detto questo, tutto è possibile.

L’importante è semplicemente avere coscienza di ciò che si fa e dei pericoli nei quali si incorre.

4- È un mestiere che si può fare solo da giovani

FALSO

Conosco molti istruttori che continuano a fare questo mestiere anche se non sono più dei giovincelli.

L’età ci rende più giudiziosi e quindi consapevoli dei nostri limiti. L’importante è avere piena consapevolezza delle proprie qualità fisiche e sapere rinunciare o limitare il numero degli allievi se le condizioni lo richiedono o se la seduta diventa troppo complessa da gestire e richiede grandi sforzi fisici.

Articolo redatto da Simone Timpano per Kitesurfing.it

Altre News


 Tags: 

Share:

Ti potrebbe interessare anche


Stai cercando un KiteCamp?



E' Successo Oggi