Dove fare kitesurf sul Lago di Garda: 7…
Il kitesurf sul Lago di Garda è un mix esplosivo di vento costante, paesaggi alpini e centri specializzati. S
23 Aprile 2025
28 Aprile 2016
Il rider siciliano Francesco Cappuzzo si è aggiudicato la prima tappa del Campionato Nazionale Kiteboard nella specialità Wave che è andata in scena il 24 e 25 aprile nello spot di Puzziteddu (Tp). Prossimi appuntamenti nel Lazio e in Sardegna.
Vento forte, onde fino a 2,5 metri, heat combattute fino all’ultima carvata. Meglio di così non poteva andare nella splendida location siciliana di Puzziteddu (Tp), dove nei giorni 24 e 25 aprile si è disputata la prima tappa del Campionato Nazionale Kiteboard CKI (www.classekiteboardingitalia.it)2016 nella specialità Wave. Sul podio alla fine è andato il local Francesco Cappuzzo che oltre a presentarsi in gran forma sul campo di gara ha potuto approfittare della sua familiarità con queste onde. Onore a lui dunque ma anche a tutti i migliori rappresentanti del kitesurf wave italiano che si sono dati appuntamento nello spot trapanese e hanno dato vita a una gara bella e avvincente fino all’ultimo.
Primo giorno di iscrizioni, briefing e aperitivi di benvenuto
L’evento, organizzato dal circolo Albaria di Palermo (www.albaria.org) in collaborazione l’associazione Reef, ha preso il via lunedì 24 aprile con l’avviso di semaforo verde da parte dei giudici di gara che consultate le previsioni meteorologiche favorevoli hanno deciso di aprire le danze. Primo giorno tutto dedicato all’accoglienza dei rider: procedure d’iscrizione, compilazione del tabellone e briefing con tutti gli atleti sulle regole, i criteri di valutazione e il programma ufficiale. Quindi ci si è ritrovati tutti a Mazara del Vallo per l’apericena offerto dalla Reef con l’immancabile brindisi di saluto.
Vento oltre i 25 nodi e onde grosse: heat di fuoco
Martedì 25 alle ore 08,30 viene fissato lo skipper meeting e viste le condizioni con vento da Nord Ovest oltre i 25 nodi e onde formate, il terzetto di giudici issano finalmente la bandiera di inizio gara. Il format della competizione per la prima volta in Italia si avvaleva del sistema Double Dingle: tutto il primo turno prevedeva cioè uno scontro a 3 su 8 batterie, dove il vincitore passava direttamente al 3° round e gli altri venivano incrociati in batterie diverse nel 2° round.
In semifinale Cappuzzo, Maffezzoni, Baiocchi e Ciliberto
Passano circa sei ore di gara per arrivare ai quarti di finale dove i primi colpi di scena non si fanno attendere: esce Sandro Pisu che perde la sua heat nonostante abbia ottenuto lo score più alto di giornata con una surfata degna di nota, per non essere riuscito ad aver il giusto timing e trovarsi con onde meritevoli nel corso della sua batteria; stessa sorte per Enrico Giordano che ha improntato la tattica sull’attesa delle onde più alte dei set ma che non gli hanno poi consentito di sfruttare al meglio le sue note capacità; cosi Cappuzzo si guadagna il posto in semi finale a suon di cut back estremi nelle sezioni critiche delle onde.
Nella seconda batteria dei quarti, Max Guzzo che nelle heat precedenti ha sfoderato una surfata poderosa viene stoppato dall’abile Stefano Maffezzoni che porta a casa un biglietto per la semifinale anche ai danni di Francesco Minutello. La terza batteria dei quarti di finale vede in acqua Marco Baiocchi, Roberto Castagno e Salvatore Fenu che però a causa di un trauma alle costole nella heat precedente non riesce a rientrare in acqua lasciando così strada libera a Baiocchi che scalza Fenu. L’ultima batteria è molto combattuta e alla fine vede il campione in caria Antonio Ciliberto avere la meglio sia su Yuri D’Ottavi che sul campione Freestyle Gianmaria Coccoluto.
Partono le semi finali, la prima è concitatissima e prevede un nuovo scontro fra Capuzzo e Maffezzoni a suon di “carvate” nel lip dell’onda: ha la meglio Capuzzo che conquista la finale. La seconda batteria è tra Ciliberto e il veterano Baiocchi che sfodera la migliore performance di giornata e vola in finalissima.
Baiocchi vuole strafare, Cappuzzo concentrato e vince
Nella finale per il 3° e 4° posto Ciliberto batte Maffezzoni. Poi arriva la finale: le onde sfiorano nei set i 2,5 metri, il vento soffia oltre i 25 nodi anche se un po’ rafficato, ben 9 minuti di fuoco per definire il vincitore. Baiocchi parte subito con un’onda che rompe tutta insieme e cerca di riportarsi sul picco, Cappuzzo invece inanella una serie di surfate con la prima delle sue onde che fa capire di essere concentrato; entrambi sopravvento e Baiocchi attende un’onda grande che però nuovamente rompe molto veloce, mentre Cappuzzo c’entra altre due onde validissime che gli consentono delle entrate nella zona critica con surfate molto radicali e si aggiudica cosi il massimo score nella batteria finale.
Termina così il primo appuntamento del Campionato Nazionale Italiano CKI 2016. I kiter amanti delle onde si incontreranno nelle prossime due tappe: la seconda a Torvajanica (Roma) in programma a ottobre e poi super finalissima in Sardegna con due possibili spot d’eccellenza, Chia e l’area di Capo Mannu a novembre.
Articolo redato da:
DAVID INGIOSI
Giornalista e Videoreporter
ufficiostampa@kitesurfing.it
Il rider siciliano Francesco Cappuzzo si è aggiudicato la prima tappa del Campionato Nazionale Kiteboard nella specialità Wave che è andata in scena il 24 e 25 aprile nello spot di Puzziteddu (Tp). Prossimi appuntamenti nel Lazio e in Sardegna.
Vento forte, onde fino a 2,5 metri, heat combattute fino all’ultima carvata. Meglio di così non poteva andare nella splendida location siciliana di Puzziteddu (Tp), dove nei giorni 24 e 25 aprile si è disputata la prima tappa del Campionato Nazionale Kiteboard CKI (www.classekiteboardingitalia.it)2016 nella specialità Wave. Sul podio alla fine è andato il local Francesco Cappuzzo che oltre a presentarsi in gran forma sul campo di gara ha potuto approfittare della sua familiarità con queste onde. Onore a lui dunque ma anche a tutti i migliori rappresentanti del kitesurf wave italiano che si sono dati appuntamento nello spot trapanese e hanno dato vita a una gara bella e avvincente fino all’ultimo.
Primo giorno di iscrizioni, briefing e aperitivi di benvenuto
L’evento, organizzato dal circolo Albaria di Palermo (www.albaria.org) in collaborazione l’associazione Reef, ha preso il via lunedì 24 aprile con l’avviso di semaforo verde da parte dei giudici di gara che consultate le previsioni meteorologiche favorevoli hanno deciso di aprire le danze. Primo giorno tutto dedicato all’accoglienza dei rider: procedure d’iscrizione, compilazione del tabellone e briefing con tutti gli atleti sulle regole, i criteri di valutazione e il programma ufficiale. Quindi ci si è ritrovati tutti a Mazara del Vallo per l’apericena offerto dalla Reef con l’immancabile brindisi di saluto.
Vento oltre i 25 nodi e onde grosse: heat di fuoco
Martedì 25 alle ore 08,30 viene fissato lo skipper meeting e viste le condizioni con vento da Nord Ovest oltre i 25 nodi e onde formate, il terzetto di giudici issano finalmente la bandiera di inizio gara. Il format della competizione per la prima volta in Italia si avvaleva del sistema Double Dingle: tutto il primo turno prevedeva cioè uno scontro a 3 su 8 batterie, dove il vincitore passava direttamente al 3° round e gli altri venivano incrociati in batterie diverse nel 2° round.
In semifinale Cappuzzo, Maffezzoni, Baiocchi e Ciliberto
Passano circa sei ore di gara per arrivare ai quarti di finale dove i primi colpi di scena non si fanno attendere: esce Sandro Pisu che perde la sua heat nonostante abbia ottenuto lo score più alto di giornata con una surfata degna di nota, per non essere riuscito ad aver il giusto timing e trovarsi con onde meritevoli nel corso della sua batteria; stessa sorte per Enrico Giordano che ha improntato la tattica sull’attesa delle onde più alte dei set ma che non gli hanno poi consentito di sfruttare al meglio le sue note capacità; cosi Cappuzzo si guadagna il posto in semi finale a suon di cut back estremi nelle sezioni critiche delle onde.
Nella seconda batteria dei quarti, Max Guzzo che nelle heat precedenti ha sfoderato una surfata poderosa viene stoppato dall’abile Stefano Maffezzoni che porta a casa un biglietto per la semifinale anche ai danni di Francesco Minutello. La terza batteria dei quarti di finale vede in acqua Marco Baiocchi, Roberto Castagno e Salvatore Fenu che però a causa di un trauma alle costole nella heat precedente non riesce a rientrare in acqua lasciando così strada libera a Baiocchi che scalza Fenu. L’ultima batteria è molto combattuta e alla fine vede il campione in caria Antonio Ciliberto avere la meglio sia su Yuri D’Ottavi che sul campione Freestyle Gianmaria Coccoluto.
Partono le semi finali, la prima è concitatissima e prevede un nuovo scontro fra Capuzzo e Maffezzoni a suon di “carvate” nel lip dell’onda: ha la meglio Capuzzo che conquista la finale. La seconda batteria è tra Ciliberto e il veterano Baiocchi che sfodera la migliore performance di giornata e vola in finalissima.
Baiocchi vuole strafare, Cappuzzo concentrato e vince
Nella finale per il 3° e 4° posto Ciliberto batte Maffezzoni. Poi arriva la finale: le onde sfiorano nei set i 2,5 metri, il vento soffia oltre i 25 nodi anche se un po’ rafficato, ben 9 minuti di fuoco per definire il vincitore. Baiocchi parte subito con un’onda che rompe tutta insieme e cerca di riportarsi sul picco, Cappuzzo invece inanella una serie di surfate con la prima delle sue onde che fa capire di essere concentrato; entrambi sopravvento e Baiocchi attende un’onda grande che però nuovamente rompe molto veloce, mentre Cappuzzo c’entra altre due onde validissime che gli consentono delle entrate nella zona critica con surfate molto radicali e si aggiudica cosi il massimo score nella batteria finale.
Termina così il primo appuntamento del Campionato Nazionale Italiano CKI 2016. I kiter amanti delle onde si incontreranno nelle prossime due tappe: la seconda a Torvajanica (Roma) in programma a ottobre e poi super finalissima in Sardegna con due possibili spot d’eccellenza, Chia e l’area di Capo Mannu a novembre.
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