Lo Stagnone di Marsala: Il Paradiso del Kitesurf…
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15 Ottobre 2024
3 Luglio 2016
Turismo in crescita nel Paese africano tra safari e resort sulla costa
Il Paese africano nel 2016 ha visto crescere il turismo del 14 per cento rispetto al 2015 ed è stato inserito tra le prime dieci destinazioni al mondo da visitare dalle Rough Guides britanniche. Merito delle bellezze del suo territorio e delle sue coste ma anche delle nuove politiche volte a incentivare il turismo.
L’estate è ormai alle porte e per chi ancora non lo ha fatto è tempo di prenotare le vacanze estive. Il lungo break della bella stagione è un’occasione ghiotta per chi ama viaggiare e scoprire nuovi paesi di raggiungere qualche destinazione esotica, magari disseminata di spiagge bianche, palme al vento e mare turchino.
Una di queste mete potrebbe essere il Kenya che si attesta tra le prime dieci destinazioni al mondo da visitare nel 2016 e al primo posto tra tutti gli stati africani secondouna recente classifica stilata dalla prestigiosa pubblicazione inglese di viaggi Rough Guides, edita da Penguin Random House, uno degli editori leader europei.
Il primo Paese africano come meta turistica
La classifica tiene conto non solo delle bellezze naturali, ma anche dei servizi, della sicurezza e di altre facilities richieste dai turisti. Sicuramente la più grande attrattiva del Kenya rimangono i parchi nazionali, a partire dal Masai Mara, la loro natura e la loro fauna. Recentemente infatti la nazione africana ha vinto il premio mondiale della WTO (World Tourism Organization) in questa particolare categoria. Ma nel computo finale della classifica di Rough Guides hanno contato anche le splendide spiagge del Paese, da Diani a Watamu, considerate tra le migliori dell’Africa.
Watamu: spiagge da sogno e lezioni di kitesurf
In particolare a Watamuil tratto di costa più spettacolare è la spiaggia antistante il resort Garoda che con le sue rocce protese sul mare e il leggero declivio che porta a una bianchissima sabbia, la sua piscina naturale di acqua cristallina, è uno dei paradisi marini del Kenya. La sua posizione, all’imbocco del Mida Creek in totale apertura verso l’oceano Indiano, ne fa anche un’ambiente ideale per il diving, la pesca d’altura e gli sport acquatici, il kitesurf su tutti. Proprio all’interno del Garoda ha sede infatti la scuola Watamu Kiteboarding www.watamukiteboarding.com che si appresta a riaprire i battenti nella stagione estiva a partire dal 21 luglio.
Il centro, tutto italiano, fa parte della rete di scuole di kitesurf gestite dall’Associazione Kitesurf Italiana (Aki) e dal suo presidente Antonio Gaudini. Gestito da istruttori qualificati (brevetto Iko), offre corsi di kitesurf base e di perfezionamento, servizi di noleggio e rimessaggio dell’attrezzatura, assistenza in spiaggia e a terra. Organizza inoltre escursioni e downwind lungo costa, kitesafari e gite in sup. Tutte le vele e le tavole della scuola sono del brand Italiano Ultimate Kiteboarding
Campagne per il turismo e visto gratuito per Under 14
A giocare un ruolo importante nell’inserimento del Kenya tra le destinazioni top del 2016 sono anche le nuove politiche del Paese a favore del turismo promosse dal relativo nuovo Ministro, Najib Balala, esperto del settore. Tra queste, le operazioni di sostegno nei confronti di compagnie aeree e tour operator che si sono visti assegnare importanti sgravi sulle tasse aeroportuali, ma anche degli stessi turisti come per esempio il visto cartaceo, che dal 1 gennaio 2016 sarebbe dovuto andare definitivamente in pensione a vantaggio di quello online, e che invece è ancora valido fino a data da destinarsi; inoltre i ragazzi sotto i 14 anni non pagano le tasse d’ingresso al Paese (40 euro).
Non è un caso che l’afflusso turistico in Kenya è aumentato del 14 per cento nei primi quattro mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: gli arrivi totali nel Paese sono stati infatti 263,284, rispetto ai 231,038 del 2015.
Insomma se amate le bellezze naturali, i grandi parchi dedicati ai safari, il mare cristallino dove prendere il sole o divertirsi con gli sport acquatici, Il Kenya è una meta assolutamente da non perdere. E se l’estate finisce almeno in Italia, “akuna matata”, come dicono i kenyani, perché il Kenya è bello tutto l’anno.
David Ingiosi
Giornalista e Videoreporter
ufficiostampa@kitesurfing.it
Turismo in crescita nel Paese africano tra safari e resort sulla costa
Il Paese africano nel 2016 ha visto crescere il turismo del 14 per cento rispetto al 2015 ed è stato inserito tra le prime dieci destinazioni al mondo da visitare dalle Rough Guides britanniche. Merito delle bellezze del suo territorio e delle sue coste ma anche delle nuove politiche volte a incentivare il turismo.
L’estate è ormai alle porte e per chi ancora non lo ha fatto è tempo di prenotare le vacanze estive. Il lungo break della bella stagione è un’occasione ghiotta per chi ama viaggiare e scoprire nuovi paesi di raggiungere qualche destinazione esotica, magari disseminata di spiagge bianche, palme al vento e mare turchino.
Una di queste mete potrebbe essere il Kenya che si attesta tra le prime dieci destinazioni al mondo da visitare nel 2016 e al primo posto tra tutti gli stati africani secondouna recente classifica stilata dalla prestigiosa pubblicazione inglese di viaggi Rough Guides, edita da Penguin Random House, uno degli editori leader europei.
Il primo Paese africano come meta turistica
La classifica tiene conto non solo delle bellezze naturali, ma anche dei servizi, della sicurezza e di altre facilities richieste dai turisti. Sicuramente la più grande attrattiva del Kenya rimangono i parchi nazionali, a partire dal Masai Mara, la loro natura e la loro fauna. Recentemente infatti la nazione africana ha vinto il premio mondiale della WTO (World Tourism Organization) in questa particolare categoria. Ma nel computo finale della classifica di Rough Guides hanno contato anche le splendide spiagge del Paese, da Diani a Watamu, considerate tra le migliori dell’Africa.
Watamu: spiagge da sogno e lezioni di kitesurf
In particolare a Watamuil tratto di costa più spettacolare è la spiaggia antistante il resort Garoda che con le sue rocce protese sul mare e il leggero declivio che porta a una bianchissima sabbia, la sua piscina naturale di acqua cristallina, è uno dei paradisi marini del Kenya. La sua posizione, all’imbocco del Mida Creek in totale apertura verso l’oceano Indiano, ne fa anche un’ambiente ideale per il diving, la pesca d’altura e gli sport acquatici, il kitesurf su tutti. Proprio all’interno del Garoda ha sede infatti la scuola Watamu Kiteboarding www.watamukiteboarding.com che si appresta a riaprire i battenti nella stagione estiva a partire dal 21 luglio.
Il centro, tutto italiano, fa parte della rete di scuole di kitesurf gestite dall’Associazione Kitesurf Italiana (Aki) e dal suo presidente Antonio Gaudini. Gestito da istruttori qualificati (brevetto Iko), offre corsi di kitesurf base e di perfezionamento, servizi di noleggio e rimessaggio dell’attrezzatura, assistenza in spiaggia e a terra. Organizza inoltre escursioni e downwind lungo costa, kitesafari e gite in sup. Tutte le vele e le tavole della scuola sono del brand Italiano Ultimate Kiteboarding
Campagne per il turismo e visto gratuito per Under 14
A giocare un ruolo importante nell’inserimento del Kenya tra le destinazioni top del 2016 sono anche le nuove politiche del Paese a favore del turismo promosse dal relativo nuovo Ministro, Najib Balala, esperto del settore. Tra queste, le operazioni di sostegno nei confronti di compagnie aeree e tour operator che si sono visti assegnare importanti sgravi sulle tasse aeroportuali, ma anche degli stessi turisti come per esempio il visto cartaceo, che dal 1 gennaio 2016 sarebbe dovuto andare definitivamente in pensione a vantaggio di quello online, e che invece è ancora valido fino a data da destinarsi; inoltre i ragazzi sotto i 14 anni non pagano le tasse d’ingresso al Paese (40 euro).
Non è un caso che l’afflusso turistico in Kenya è aumentato del 14 per cento nei primi quattro mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: gli arrivi totali nel Paese sono stati infatti 263,284, rispetto ai 231,038 del 2015.
Insomma se amate le bellezze naturali, i grandi parchi dedicati ai safari, il mare cristallino dove prendere il sole o divertirsi con gli sport acquatici, Il Kenya è una meta assolutamente da non perdere. E se l’estate finisce almeno in Italia, “akuna matata”, come dicono i kenyani, perché il Kenya è bello tutto l’anno.
David Ingiosi
Giornalista e Videoreporter
ufficiostampa@kitesurfing.it
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