Dove fare kitesurf sul Lago di Garda: 7…
Il kitesurf sul Lago di Garda è un mix esplosivo di vento costante, paesaggi alpini e centri specializzati. S
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La kitesurfer olandese Pippa van Iersel ha trionfato nella tappa inaugurale del Qatar Airways GKA Big Air Kite World Championship, tenutasi al GKA Lords of Tram a Barcarès, in Francia. Questo successo segna il suo ritorno alle competizioni dopo un difficile periodo di due anni segnato da infortuni. Alla vigilia del prossimo round a Gran Canaria, Van Iersel, 24 anni, ha condiviso con il podcast Kitesurf365 la sua lotta per tornare in forma e superare i traumi legati alle sue lesioni al ginocchio, grazie al supporto del suo team unico di specialisti.
Pippa van Iersel ha affrontato un lungo percorso di recupero, reso possibile dal supporto del suo medico, fisioterapista, mental coach e allenatore atletico. Questa squadra è stata fondamentale per riportarla sul podio. Pippa racconta di come sia stato difficile affrontare il lato mentale dell’infortunio: “Prima ero così impavida. Quando non fai kitesurf per un anno, è ovviamente molto difficile tornare.”
La paura di reinfortunarsi è stata una costante per Pippa, soprattutto dopo un incidente che ha riacceso vecchie preoccupazioni. “Due settimane prima della competizione ho avuto una brutta caduta e ho sentito il ginocchio gonfiarsi di nuovo,” racconta. Dopo aver consultato il suo medico, ha avuto la rassicurazione che il legamento crociato anteriore (ACL) era intatto, e ha potuto così concentrarsi sul recupero con il supporto del suo mental coach.
Il team di Pippa è composto da professionisti altamente qualificati. La comunicazione tra il medico, il fisioterapista Bruce Fritz e il mental coach è costante, garantendo un approccio integrato alla preparazione atletica e mentale. “È finanziariamente costoso, ma spero che il kitesurfing possa evolvere in questa direzione, per garantire una carriera più lunga e salutare agli atleti,” spiega Pippa.
L’allenatore atletico di Pippa, Loïc de Coninck, è esperto nell’insegnamento delle tecniche e nel gestire le insicurezze emotive dell’atleta. Pippa sottolinea l’importanza della collaborazione tra Loïc e il mental coach per migliorare ulteriormente la sua preparazione: “Sono felice che Bruce sia con noi e spero che possano lavorare sempre più insieme.“
Prima della sua heat, Pippa ha utilizzato tecniche di wrestling per rilassarsi e concentrarsi, un metodo suggerito dal suo fisioterapista. Questo l’ha aiutata a entrare in gara con la giusta mentalità. “Ero davvero felice, ma anche mi stavo godendo il momento,” dice Pippa, assegnandosi un ‘B+’ per la sua performance, consapevole che c’è ancora spazio per migliorare.
Guardando avanti alla prossima tappa a Gran Canaria, Pippa è determinata a dimostrare la sua abilità in tutte le condizioni: “Se vuoi essere il miglior rider del mondo, devi essere bravo in tutte le situazioni: onde, vento forte, vento leggero, devi allenarti in tutto.“
Con il suo team a sostenerla, Pippa van Iersel è pronta a conquistare nuove vette nel mondo del kitesurf, dimostrando che con dedizione e supporto, è possibile superare qualsiasi ostacolo.
Articolo inglese: Ian MacKinnon
Immagini: Samuel Cárdenas
La kitesurfer olandese Pippa van Iersel ha trionfato nella tappa inaugurale del Qatar Airways GKA Big Air Kite World Championship, tenutasi al GKA Lords of Tram a Barcarès, in Francia. Questo successo segna il suo ritorno alle competizioni dopo un difficile periodo di due anni segnato da infortuni. Alla vigilia del prossimo round a Gran Canaria, Van Iersel, 24 anni, ha condiviso con il podcast Kitesurf365 la sua lotta per tornare in forma e superare i traumi legati alle sue lesioni al ginocchio, grazie al supporto del suo team unico di specialisti.
Pippa van Iersel ha affrontato un lungo percorso di recupero, reso possibile dal supporto del suo medico, fisioterapista, mental coach e allenatore atletico. Questa squadra è stata fondamentale per riportarla sul podio. Pippa racconta di come sia stato difficile affrontare il lato mentale dell’infortunio: “Prima ero così impavida. Quando non fai kitesurf per un anno, è ovviamente molto difficile tornare.”
La paura di reinfortunarsi è stata una costante per Pippa, soprattutto dopo un incidente che ha riacceso vecchie preoccupazioni. “Due settimane prima della competizione ho avuto una brutta caduta e ho sentito il ginocchio gonfiarsi di nuovo,” racconta. Dopo aver consultato il suo medico, ha avuto la rassicurazione che il legamento crociato anteriore (ACL) era intatto, e ha potuto così concentrarsi sul recupero con il supporto del suo mental coach.
Il team di Pippa è composto da professionisti altamente qualificati. La comunicazione tra il medico, il fisioterapista Bruce Fritz e il mental coach è costante, garantendo un approccio integrato alla preparazione atletica e mentale. “È finanziariamente costoso, ma spero che il kitesurfing possa evolvere in questa direzione, per garantire una carriera più lunga e salutare agli atleti,” spiega Pippa.
L’allenatore atletico di Pippa, Loïc de Coninck, è esperto nell’insegnamento delle tecniche e nel gestire le insicurezze emotive dell’atleta. Pippa sottolinea l’importanza della collaborazione tra Loïc e il mental coach per migliorare ulteriormente la sua preparazione: “Sono felice che Bruce sia con noi e spero che possano lavorare sempre più insieme.“
Prima della sua heat, Pippa ha utilizzato tecniche di wrestling per rilassarsi e concentrarsi, un metodo suggerito dal suo fisioterapista. Questo l’ha aiutata a entrare in gara con la giusta mentalità. “Ero davvero felice, ma anche mi stavo godendo il momento,” dice Pippa, assegnandosi un ‘B+’ per la sua performance, consapevole che c’è ancora spazio per migliorare.
Guardando avanti alla prossima tappa a Gran Canaria, Pippa è determinata a dimostrare la sua abilità in tutte le condizioni: “Se vuoi essere il miglior rider del mondo, devi essere bravo in tutte le situazioni: onde, vento forte, vento leggero, devi allenarti in tutto.“
Con il suo team a sostenerla, Pippa van Iersel è pronta a conquistare nuove vette nel mondo del kitesurf, dimostrando che con dedizione e supporto, è possibile superare qualsiasi ostacolo.
Articolo inglese: Ian MacKinnon
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