15 Maggio 2018

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Kitesurf Sport Olimpico

di: Redazione Kitesurfing

La notizia che tutti attendevano da tempo finalmente è arrivata, dal sito della Federvela arriva il comunicato ufficiale, il kitesurf sarà presente alle olimpiadi di Parigi nel 2024

PARIGI 2024: ARRIVA IL KITE, CONFERMATO IL WINDSURF, IL 470 SARA’ MISTO

Da Londra, dove si sta tenendo il Mid-Year Meeting di World Sailing, arrivano decisioni sugli eventi olimpici di Parigi 2024.

Il consiglio federale di World Sailing ha votato la proposta 22/18 che conferma il Windusurf, la deriva in doppio (presumibilmente 470) in equipaggio uomo-donna e salva il singolo pesante (presumibilmente Finn) combinato ad una deriva da scegliere per le donne. La grande novità è che entra il Kiteboarding con un evento da definire che impegnerà uomini e donne.

KITESURF OLIMPICO

Le altre classi non erano sotto revisione e restano invariate, in attrezzature e formato, quindi Laser Standard e Radial, 49er, FX e Nacra 17. Queste decisioni dovranno essere ratificate da World Sailing all’Annual Meeting di novembre 2018, e in questi mesi saranno fatte ulteriori valutazioni.

Francesco Federvela Ettorre – Presidente FIV:

“Gli obiettivi che c’eravamo posti prima del Mid-Year meeting sono stati raggiunti, siamo molto soddisfatti per essere riusciti a salvaguardare la filiera che c’è in Italia per quel che riguarda le tavole a vela e il 470, bisognerà gestire il cambio culturale con l’ingresso del doppio misto ma inizieremo da subito.

Ieri sera abbiamo presentato la tappa di World Cup Series di Genova e abbiamo fatto un’ottima impressione: i punti di forza sono stati soprattutto la logistica, l’organizzazione a terra e l’innovazione degli spazi al chiuso per le imbarcazioni.

Sono molto soddisfatto perché come Federazione siamo arrivati a Londra molto compatti e abbiamo ottenuto quello che ci eravamo preposti.”

Walter Cavallucci – Consigliere World Sailing:

“E’ stata una giornata veramente intensa, siamo stati in consiglio per più di 12 ore per la quantità di submission che abbiamo dovuto valutare.

Il consiglio si è bloccato su alcune votazioni e abbiamo dovuto iniziare da capo il lavoro che era stato fatto dall’Events Committee.

Siamo partiti da oltre 60 proposte per arrivare a 15 dopo la prima scrematura, alla fine ne erano rimaste 3 sul tavolo la 18, la 22 e la 36 e siamo infine riusciti a far passare la 22 che era la più vicina ai nostri obbiettivi.

L’impressione che ho avuto alla fine della votazione è che il board purtroppo non ha mostrato un’unità di intenti e si sarebbero potuti avviare meccanismi non controllabili, questo non è successo perché abbiamo lavorato bene anche se la governance ha dato segnali di non compattezza.”

Mirco Babini– Presidente IKA (International Kiteboarding Association):

“Siamo felicissimi, non ho dormito tutta la notte per l’emozione, è stato un lungo percorso iniziato anni fa ma non ci siamo mai persi per strada.

L’obiettivo raggiunto del Kite come disciplina olimpica a Parigi 2024 è il risultato di anni di lavoro, abbiamo dato dimostrazione alla comunità velica di affidabilità e capacità organizzative.

Il Kiteboard potrà dare valore aggiunto a tutto il movimento, soprattutto alle Federazioni minori che con un budget limitato potranno partecipare all’avventura olimpica.”

Adesso attendiamo i dettagli specifici su quale disciplina il kiteboard entrerà alle Olimpiadi.

Per il momento non ci rimane altro che brindare e sperare in una Italia compatta, queste sono le parole di Antonio Gaudini il Presidente dell’Associazione Kitesurf Italiana, appena ha appreso la notizia ufficiale, continuando nel dire: bisogna essere più compatti e ridare fiducia alla Federazione FIV, dove speriamo che ben presto tutti i circoli kitesurf inizieranno ad affiliarsi per generare nuovi giovani leve le quali   rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi di Francia. Conclude il Presidente Gaudini,  complimentarsi con il Presidente Internazionale Mirco Babini e tutto il suo staff per il duro lavoro svolto in questi anni. 

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Il consiglio federale di World Sailing ha votato la proposta 22/18 che conferma il Windusurf, la deriva in doppio (presumibilmente 470) in equipaggio uomo-donna e salva il singolo pesante (presumibilmente Finn) combinato ad una deriva da scegliere per le donne. La grande novità è che entra il Kiteboarding con un evento da definire che impegnerà uomini e donne.

KITESURF OLIMPICO

Le altre classi non erano sotto revisione e restano invariate, in attrezzature e formato, quindi Laser Standard e Radial, 49er, FX e Nacra 17. Queste decisioni dovranno essere ratificate da World Sailing all’Annual Meeting di novembre 2018, e in questi mesi saranno fatte ulteriori valutazioni.

Francesco Federvela Ettorre – Presidente FIV:

“Gli obiettivi che c’eravamo posti prima del Mid-Year meeting sono stati raggiunti, siamo molto soddisfatti per essere riusciti a salvaguardare la filiera che c’è in Italia per quel che riguarda le tavole a vela e il 470, bisognerà gestire il cambio culturale con l’ingresso del doppio misto ma inizieremo da subito.

Ieri sera abbiamo presentato la tappa di World Cup Series di Genova e abbiamo fatto un’ottima impressione: i punti di forza sono stati soprattutto la logistica, l’organizzazione a terra e l’innovazione degli spazi al chiuso per le imbarcazioni.

Sono molto soddisfatto perché come Federazione siamo arrivati a Londra molto compatti e abbiamo ottenuto quello che ci eravamo preposti.”

Walter Cavallucci – Consigliere World Sailing:

“E’ stata una giornata veramente intensa, siamo stati in consiglio per più di 12 ore per la quantità di submission che abbiamo dovuto valutare.

Il consiglio si è bloccato su alcune votazioni e abbiamo dovuto iniziare da capo il lavoro che era stato fatto dall’Events Committee.

Siamo partiti da oltre 60 proposte per arrivare a 15 dopo la prima scrematura, alla fine ne erano rimaste 3 sul tavolo la 18, la 22 e la 36 e siamo infine riusciti a far passare la 22 che era la più vicina ai nostri obbiettivi.

L’impressione che ho avuto alla fine della votazione è che il board purtroppo non ha mostrato un’unità di intenti e si sarebbero potuti avviare meccanismi non controllabili, questo non è successo perché abbiamo lavorato bene anche se la governance ha dato segnali di non compattezza.”

Mirco Babini– Presidente IKA (International Kiteboarding Association):

“Siamo felicissimi, non ho dormito tutta la notte per l’emozione, è stato un lungo percorso iniziato anni fa ma non ci siamo mai persi per strada.

L’obiettivo raggiunto del Kite come disciplina olimpica a Parigi 2024 è il risultato di anni di lavoro, abbiamo dato dimostrazione alla comunità velica di affidabilità e capacità organizzative.

Il Kiteboard potrà dare valore aggiunto a tutto il movimento, soprattutto alle Federazioni minori che con un budget limitato potranno partecipare all’avventura olimpica.”

Adesso attendiamo i dettagli specifici su quale disciplina il kiteboard entrerà alle Olimpiadi.

Per il momento non ci rimane altro che brindare e sperare in una Italia compatta, queste sono le parole di Antonio Gaudini il Presidente dell’Associazione Kitesurf Italiana, appena ha appreso la notizia ufficiale, continuando nel dire: bisogna essere più compatti e ridare fiducia alla Federazione FIV, dove speriamo che ben presto tutti i circoli kitesurf inizieranno ad affiliarsi per generare nuovi giovani leve le quali   rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi di Francia. Conclude il Presidente Gaudini,  complimentarsi con il Presidente Internazionale Mirco Babini e tutto il suo staff per il duro lavoro svolto in questi anni. 

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