31 Luglio 2013

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Kitesurf vicino la Spiaggia Guardia Costiera in azione sul litorale di Fondi

di: Redazione Kitesurfing

Come potete appurare leggendo l’articolo sottostante la guardia Costiera ha elevato multe a molti kiters, proprio per questo mi vengono molte domande da fare:

Al Salto di Fondi, dove nel periodo estivo lo spot è battuto dal vento quasi tutti i giorni, dall’epoca dei dinosauri, perchè le autorità locali, NONOSTANTE LE VARIE RICHIESTE, non rilasciano autorizzazioni per poter praticare il kitesurf in sicurezza utilizzando gli appositi canali di Lancio?

Ecco il link dell’articolo originale: www.h24notizie.com/news/2013/07/27/kite-surf-vicino-la-spiaggia-guardia-costiera-in-azione-sul-litorale-di-fondi/

Visto che la zona non è frequentata moltissimo dai bagnanti sopratutto durante la settimana, (spiaggie praticamente deserte) perchè non danno la possibilità ai centinaia di kiters, provienti da tutto il centro Italia, di praticare il kitesurf?

Al momento vi è solo una piccolissima zona, dove può contenere in contemporanea solo 20/30 ali, ed il restante dei praticanti?

Perchè deve restare a guardare?

Abbiamo fatto conoscere questo posto meraviglioso all’Italia intera organizzando a nostre spese la manifestazione di Kitesurf più importante d’Italia, perchè adesso non diamo la possibilità di far crescere oltre che lo sport anche il turismo locale?

Forse è meglio non praticare il kitesurf sul litorale in cui viviamo, ma è meglio per tutti spendere soldi e tempo e partire  per andare in Toscana, in Calabria, oppure sui laghi, dove le spiaggie sono di certo più organizzate?

Si parla tanto di displina olimpica, ma penso che se inforge ancora questa NON EDUCAZIONE allo sport il futuro dei nostri giovani sarà sempre più nero.

Concludo che è veramente un DISPIACERE FARE SPORT E PRENDERE MULTE, da chi dovrebbe dare la possibilità di educare.

Ecco l’articolo…

Nelle ultime ore gli uomini della Guardia Costiera hanno pattugliato, via mare e via terra, al fine di garantire la sicurezza dei bagnanti e il rispetto dell’ordinanza di sicurezza balneare, il litorale di Fondi, attenzionato per le note problematiche afferenti all’afflusso di numerosi gruppi di kite-surf all’interno della fascia di balneazione.

Tale intensa e mirata vigilanza, condotta anche a terra con il concorso della Polizia Provinciale, ha portato i militari a sanzionare alcuni sportivi, che effettuavano la loro attività a soli 20 metri dalla battigia, non rispettando le norme minime di sicurezza.

Trovandoci nel cuore della stagione estiva, è stata ancor di più implementata l’attenzione degli uomini della Guardia Costiera sulla presenza di unità da diporto all’interno della fascia riservata alla balneazione, condotta estremamente pericolosa per la sicurezza e l’incolumità dei bagnanti.

Anche in questo caso, l’attività ha portato all’elevazione di due verbali amministrativi a due diportisti all’interno della fascia riservata alla balneazione, sempre sul litorale di Fondi.

Tale mirata attività proseguirà nei prossimi giorni.

La Guardia Costiera, infine, ricorda il numero blu 1530, appositamente predisposto per le emergenze in mare, attraverso il quale viene fornito un servizio completamente gratuito, attivo 24 h su 24, in tutta Italia, e rammenta di prestare la massima attenzione alla fascia di balneazione riconoscibile dalla presenza di gavitelli biconici di colore rosso.

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Come potete appurare leggendo l’articolo sottostante la guardia Costiera ha elevato multe a molti kiters, proprio per questo mi vengono molte domande da fare:

Al Salto di Fondi, dove nel periodo estivo lo spot è battuto dal vento quasi tutti i giorni, dall’epoca dei dinosauri, perchè le autorità locali, NONOSTANTE LE VARIE RICHIESTE, non rilasciano autorizzazioni per poter praticare il kitesurf in sicurezza utilizzando gli appositi canali di Lancio?

Ecco il link dell’articolo originale: www.h24notizie.com/news/2013/07/27/kite-surf-vicino-la-spiaggia-guardia-costiera-in-azione-sul-litorale-di-fondi/

Visto che la zona non è frequentata moltissimo dai bagnanti sopratutto durante la settimana, (spiaggie praticamente deserte) perchè non danno la possibilità ai centinaia di kiters, provienti da tutto il centro Italia, di praticare il kitesurf?

Al momento vi è solo una piccolissima zona, dove può contenere in contemporanea solo 20/30 ali, ed il restante dei praticanti?

Perchè deve restare a guardare?

Abbiamo fatto conoscere questo posto meraviglioso all’Italia intera organizzando a nostre spese la manifestazione di Kitesurf più importante d’Italia, perchè adesso non diamo la possibilità di far crescere oltre che lo sport anche il turismo locale?

Forse è meglio non praticare il kitesurf sul litorale in cui viviamo, ma è meglio per tutti spendere soldi e tempo e partire  per andare in Toscana, in Calabria, oppure sui laghi, dove le spiaggie sono di certo più organizzate?

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Concludo che è veramente un DISPIACERE FARE SPORT E PRENDERE MULTE, da chi dovrebbe dare la possibilità di educare.

Ecco l’articolo…

Nelle ultime ore gli uomini della Guardia Costiera hanno pattugliato, via mare e via terra, al fine di garantire la sicurezza dei bagnanti e il rispetto dell’ordinanza di sicurezza balneare, il litorale di Fondi, attenzionato per le note problematiche afferenti all’afflusso di numerosi gruppi di kite-surf all’interno della fascia di balneazione.

Tale intensa e mirata vigilanza, condotta anche a terra con il concorso della Polizia Provinciale, ha portato i militari a sanzionare alcuni sportivi, che effettuavano la loro attività a soli 20 metri dalla battigia, non rispettando le norme minime di sicurezza.

Trovandoci nel cuore della stagione estiva, è stata ancor di più implementata l’attenzione degli uomini della Guardia Costiera sulla presenza di unità da diporto all’interno della fascia riservata alla balneazione, condotta estremamente pericolosa per la sicurezza e l’incolumità dei bagnanti.

Anche in questo caso, l’attività ha portato all’elevazione di due verbali amministrativi a due diportisti all’interno della fascia riservata alla balneazione, sempre sul litorale di Fondi.

Tale mirata attività proseguirà nei prossimi giorni.

La Guardia Costiera, infine, ricorda il numero blu 1530, appositamente predisposto per le emergenze in mare, attraverso il quale viene fornito un servizio completamente gratuito, attivo 24 h su 24, in tutta Italia, e rammenta di prestare la massima attenzione alla fascia di balneazione riconoscibile dalla presenza di gavitelli biconici di colore rosso.

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