30 Agosto 2010

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Kiters ricercato a Lecce

di: Redazione Kitesurfing

ALla fine doveva succede che qualcuno esagerava.

Probabilmente si tratta di un kiters alle prime armi, che si pensava di avere il completo controllo della vela.

Probabilmente si trattava si un kiters che ha imparato da solo, oppure su una scuola di non professionisti.

Probabilmente stava utilizzando un kite di vecchia generazione comprata su internet a 50 euro pensando che tanto una vale l’altra.

Probabilmente non gli fregava nulla di rispettare le regole, bagnanti, bimbi, ecc ecc che si godono il mare da liberi cittadini.

TOLTO TUTTE LE SUPPOSIZIONI POSSIBILI, PENSO CHE DOBBIAMO CERCARE DI PREVENIRE TALI SITUAZIONI, CHE ALLA FINE CAPITANO MOLTO SPESSO DI VEDERLE SU TUTTE LE SPIAGGIE ITALIANE, SPERANDO SEMPRE CHE NON SUCCEDE NULLA.

Ecco quello che è accaduto nei giorni passati.KITER SPINTO DAL VENTO TRAVOLGE E FERISCE DUE BAGNANTIPrognosi fra i 15 ed i 30 giorni e traumi vari per due persone che hanno cercato di bloccare un appassionato di kitesurf che aveva perso il controllo del mezzo. Il quale è poi fuggito.E’ ricercatoTORRE SPECCHIA (Vernole) – Una tavola da surf ed un aquilone manovrato con dei cavi per solcare le onde del mare. Un appassionato dello sport nato alle Hawaii e diffusosi rapidamente in tutto il mondo, il kitesurf, ha rischiato di falciare un bel po’ di bagnanti, questo pomeriggio, mandandone, di fatto, un paio in ospedale, con prognosi variabili fra i 15 ed i 30 giorni per traumi alla spalla ed alla scapola. Per poi darsela a gambe levate quando ha capito che le cose, per lui, potevano mettersi male, preferendo abbandonare l’attrezzatura in spiaggia. E pensare che in mare non c’era neanche entrato.


Tutto è avvenuto intorno alle 17, a Torre Specchia, marina al confine fra i comuni di Vernole e Melendugno. Il giovane kiter, incurante del forte vento, ha iniziato ad indossare l’attrezzatura in spiaggia, non lontano da tante persone ferme a prendere il sole. Un vero pericolo, se si considera, fra l’altro, che ieri la capitaneria aveva anche diramato un bollettino, sconsigliando l’uscita in mare, poiché era previsto fin dalla mattina un forte maestrale destinato ad intensificarsi nel corso della giornata, fino a raggiungere una intensità di oltre 25 nodi.

E così, dopo essersi preparato, il giovane è stato sospinto da una forte raffica di vento mentre si stava dirigendo in mare, finendo indietro, verso la spiaggia, e rischiando di travolgere, ormai senza freni, i bagnanti presenti nel tratto (nei pressi del lido Buenaventura), fra i quali anche diversi bambini. In due hanno cercato di bloccarlo, finendo malamente per terra, tanto da essere costretti a fare ricorso alle cure dei medici del 118, giunti di lì a poco sul posto. E il kiter? Alla fine, è riuscito a liberarsi dell’attrezzatura, una volta atterrato in spiaggia. Per poi scappare verso la strada, dove si trovava la sua auto. E ora è ricercato dalla polizia municipale e della guardia costiera, che si stanno avvalendo delle testimonianze raccolte sul posto.

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ALla fine doveva succede che qualcuno esagerava.

Probabilmente si tratta di un kiters alle prime armi, che si pensava di avere il completo controllo della vela.

Probabilmente si trattava si un kiters che ha imparato da solo, oppure su una scuola di non professionisti.

Probabilmente stava utilizzando un kite di vecchia generazione comprata su internet a 50 euro pensando che tanto una vale l’altra.

Probabilmente non gli fregava nulla di rispettare le regole, bagnanti, bimbi, ecc ecc che si godono il mare da liberi cittadini.

TOLTO TUTTE LE SUPPOSIZIONI POSSIBILI, PENSO CHE DOBBIAMO CERCARE DI PREVENIRE TALI SITUAZIONI, CHE ALLA FINE CAPITANO MOLTO SPESSO DI VEDERLE SU TUTTE LE SPIAGGIE ITALIANE, SPERANDO SEMPRE CHE NON SUCCEDE NULLA.

Ecco quello che è accaduto nei giorni passati.KITER SPINTO DAL VENTO TRAVOLGE E FERISCE DUE BAGNANTIPrognosi fra i 15 ed i 30 giorni e traumi vari per due persone che hanno cercato di bloccare un appassionato di kitesurf che aveva perso il controllo del mezzo. Il quale è poi fuggito.E’ ricercatoTORRE SPECCHIA (Vernole) – Una tavola da surf ed un aquilone manovrato con dei cavi per solcare le onde del mare. Un appassionato dello sport nato alle Hawaii e diffusosi rapidamente in tutto il mondo, il kitesurf, ha rischiato di falciare un bel po’ di bagnanti, questo pomeriggio, mandandone, di fatto, un paio in ospedale, con prognosi variabili fra i 15 ed i 30 giorni per traumi alla spalla ed alla scapola. Per poi darsela a gambe levate quando ha capito che le cose, per lui, potevano mettersi male, preferendo abbandonare l’attrezzatura in spiaggia. E pensare che in mare non c’era neanche entrato.


Tutto è avvenuto intorno alle 17, a Torre Specchia, marina al confine fra i comuni di Vernole e Melendugno. Il giovane kiter, incurante del forte vento, ha iniziato ad indossare l’attrezzatura in spiaggia, non lontano da tante persone ferme a prendere il sole. Un vero pericolo, se si considera, fra l’altro, che ieri la capitaneria aveva anche diramato un bollettino, sconsigliando l’uscita in mare, poiché era previsto fin dalla mattina un forte maestrale destinato ad intensificarsi nel corso della giornata, fino a raggiungere una intensità di oltre 25 nodi.

E così, dopo essersi preparato, il giovane è stato sospinto da una forte raffica di vento mentre si stava dirigendo in mare, finendo indietro, verso la spiaggia, e rischiando di travolgere, ormai senza freni, i bagnanti presenti nel tratto (nei pressi del lido Buenaventura), fra i quali anche diversi bambini. In due hanno cercato di bloccarlo, finendo malamente per terra, tanto da essere costretti a fare ricorso alle cure dei medici del 118, giunti di lì a poco sul posto. E il kiter? Alla fine, è riuscito a liberarsi dell’attrezzatura, una volta atterrato in spiaggia. Per poi scappare verso la strada, dove si trovava la sua auto. E ora è ricercato dalla polizia municipale e della guardia costiera, che si stanno avvalendo delle testimonianze raccolte sul posto.

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