Dove fare kitesurf sul Lago di Garda: 7…
Il kitesurf sul Lago di Garda è un mix esplosivo di vento costante, paesaggi alpini e centri specializzati. S
23 Aprile 2025
4 Agosto 2014
Gran finale alla traversata! Dopo un venerdì che ha solo illuso, lo stretto ci ha regalato un sabato con condizioni perfette per questa particolare competizione sulla lunga distanza che sta diventando sempre più un grande classico della stagione.
Gran finale alla traversata! Dopo un venerdì che ha solo illuso il pubblico accorso con condizioni scarse ed altalenanti che hanno, di fatto, rimandato tutti al giorno successivo, inizialmente dato come giorno poco promettente, gli atleti hanno ricevuto in regalo un sabato perfetto ed un campo di battaglia ideale.
Mezzi di assistenza pronti e skipper meeting in tempi strettissimi, con concorrenti di altissimo livello che si sono esaltati in una prova con condizioni superbe anche se con direzione vento che ha tratto in inganno quest’anno tutti i gareggianti portandoli fuori rotta di almeno 2km.Lo start da quest’anno inedito, con procedura più semplificata anche per il pubblico, con bandiere e tromba ad aprire il cancello di partenza, vede ai blocchi di partenza una flotta composta dalla quasi parità tra windsurf e kite.In pochi secondi lanciatissimi alla massima velocità verso la costa siciliana.
Quest’anno il livello tecnico ha consentito accelerazioni mai viste in precedenza ed un “circuito”, mare perfetto con poca onda, che ha permesso un bellissimo allungo iniziale.Le grandi navi portacontainer, e da crociera, da “controllare” sono state ampiamente considerate dal comitato di regata e dal centro di controllo del VTS di Messina che, come ogni anno, ho orchestrato al meglio dettando i tempi di una traversata senza intoppi nè rallentamenti.
Ma la Continent-Island, come una Parigi-Dakar del mare, è una gara di puro orientering, in cui gli atleti sono pronti ad affronta gli imprevisti, esterma anche per questo.
Così dopo lo staccarsi dal gruppo di uno dei gommoni della flotta i riders in acqua si sono trovati ad risolvere il problema di individuare in autonomia dove fosse la boa da doppiare a tremestieri (ME) mantenendo concentrazione alla propria tavola lanciata a quasi 30 nodi ed al volte oltre.
E’ stato emozionante vedere il capofila rendersi conto che quella impostata era una direzione non corretta (la destinazione sarebbe stata 2km più a nord del punto da raggiungere) e correggere repentinamente con una gran variazione di rotta.Molti degli atleti sono caduti nella “trappola” tesa dall’orientamento in pieno mare e non sono riusciti a trovare la boa da doppiare subendo la squalifica.
Prima dell’arrivo sulla costa siciliana l’errata valutazione della direzione da prendere, oltre ad un rinforzato mare e corrente, ed una direzione di vento ingannatoria, incidono sui tempi, purtroppo, compromettendo il record che si mantiene (Lorenzo Bicchierai 36m16s, 2011) ma non certo lo spettacolo, le velocità di punta (notevolissime) e la suspance.Vince anche quest’anno un kite condotto da Alessandro Di Benedetto da Roma che dopo aver preso vantaggio sui windsurf in acqua con un gran lasco per recuperare l’errore di valutazione nel traguardare la boa da doppiare sulla costa siciliana (una barca con bandiera di 5m), assieme ad altri sei riders in tutto, riesce ad impostare una rotta di ritorno perfetta chiusa in 43m10s staccando il windsurf, secondo, di Filippo Facchin (Trieste), cui segue a ruota un altro kite, quello del “veterano” Fabio Zema (Reggio C.) non al top come attrezzatura ma che si difende egregiamente dietro i 2 campioni di livello internazionale che lo precedono.
Filippo Facchin (18enne, windsurf, Trieste) ai microfoni di StrettoWeb:”sono a Reggio Calabria da una settimana, ho scoperto l’appuntamento di questa regata e ho colto l’occasione per partecipare. E’ andata benissimo, sono stato il primo dei windsurf e il secondo complessivo. E’ stata molto difficile per venti e correnti. E’ una competizione molto lunga, difficile, faticosa. In futuro vedremo, se ci sarà l’occasione tornerò volentieri”. Primo assoluto nella categoria twintip kite il figlio di Fabio Zema che si fa trovare pronto all’appuntamento registrando un debutto con successo, assieme a Giovanni Sucamiele (ex-aequo visto che entrambi non hanno trovato la boa da doppiare). Uno dei tanti di questa manifestazione che ha premiato chi ha trovato il coraggio di affrontare una delle sfide più estreme d’Italia. E’ RECORD ASSOLUTO DI CLASSE LASER 2h16m02s per Bruno Barreca (18enne di Reggio Cal) che fissa il tempo di riferimento per la manifestazione. Il reggino compie l’impresa, da esordiente di tracciato, di abbassare i tempi precedentemente segnati in prove precedenti da altri laser mostrando classe cristallina nel condurre il suo radial in condizioni epiche e decine e decine di cambi di corrente, direzione di vento e mare forza 3. A lui i complimenti di tutti! queste le sue dichiarazioni: “Non avevo mai fatto prima una cosa del genere, e fino a poche ore fa non ci avevo neanche pensato. Ieri sera sono venuto qui solo per informarmi per provare il kitesurf, mai pensavo oggi di poter fare la gara. Agostino (Agostino Martino, il titolare di New Kite Zone e organizzatore dell’evento) mi ha proposto di partecipare a questa esperienza e ho accettato volentieri. E’ stata dura perché la traversata è lunga, con la barca a vela non si raggiungono grandi velocità quindi il tempo ci vuole. Ci ho impiegato 2h16m02s. Con il mio mezzo, al massimo puoi arrivare a 12 nodi. Oggi le condizioni eoliche e meteorologiche erano ideali, c’era una tramontana mista a maestrale di circa 20 metri, un po’ di mare che dava fastidio, sono entrato dentro in pieno a qualche onda, anche le correnti mi hanno dato un po’ fastidio, ho dovuto fare cambi di rotta continui, all’andata mi portava sempre sopravento, al ritorno sottovento perché era cambiata la corrente. Anche l’anno prossimo sarò qui per tentare di migliorare il mio tempo approfittando dell’esperienza di oggi.”
L’organizzazione ringrazia tutto lo staff di NewKiteZone di Punta Pellaro per l’aiuto, StrettoWeb che ha curato i comunicati stampa, il reparto Nautico della Polizia di Stato, il personale OPSA della Crocerossa e quello alternatosi a terra per tutto l’evento con medici ed autoambulanza, le Capitanerie di Porto di Reggio Calabria e Messina per il lavoro di coordinamento e tempismo a supporto delle fasi più delicate delle traversate. Il V reparto volo degli elicotteristi della Polizia di Stato e la Protezione Civile e tutti gli uomini della flotta a supporto, intervenuti a contribuire alla riuscita dell’evento.Con Kia Motors Italia, VOLKSVAGEN, Ford Geremia, North Kiteboarding International ION, Best Kiteboardingg , Ripcul, Ekletta e-bikes, Spartivento Charter, Barone di Bolaro Vini, Progetto Isogeo Continent-Island GPS Race, la sfida estrema italiana dà Appuntamento a tutti l’anno prossimo con nuovi record da battere!!! Scuola di kite a Punta Pellaro (RC) www.newkitezone.itAltre info, foto e dettagli: www.traversata.it I complimenti a tutto il team organizzativo e agli atleti da parte di kitesurfing.it e un ringraziamento ad Agostino Martino per gli aggiornamenti, anche noi vi diamo appuntamento al prossimo anno per la traversata 2015.
Traversata dello Stretto di Messina Edizione 2014
Gran finale alla traversata! Dopo un venerdì che ha solo illuso, lo stretto ci ha regalato un sabato con condizioni perfette per questa particolare competizione sulla lunga distanza che sta diventando sempre più un grande classico della stagione.
Gran finale alla traversata! Dopo un venerdì che ha solo illuso il pubblico accorso con condizioni scarse ed altalenanti che hanno, di fatto, rimandato tutti al giorno successivo, inizialmente dato come giorno poco promettente, gli atleti hanno ricevuto in regalo un sabato perfetto ed un campo di battaglia ideale.
Mezzi di assistenza pronti e skipper meeting in tempi strettissimi, con concorrenti di altissimo livello che si sono esaltati in una prova con condizioni superbe anche se con direzione vento che ha tratto in inganno quest’anno tutti i gareggianti portandoli fuori rotta di almeno 2km.Lo start da quest’anno inedito, con procedura più semplificata anche per il pubblico, con bandiere e tromba ad aprire il cancello di partenza, vede ai blocchi di partenza una flotta composta dalla quasi parità tra windsurf e kite.In pochi secondi lanciatissimi alla massima velocità verso la costa siciliana.
Quest’anno il livello tecnico ha consentito accelerazioni mai viste in precedenza ed un “circuito”, mare perfetto con poca onda, che ha permesso un bellissimo allungo iniziale.Le grandi navi portacontainer, e da crociera, da “controllare” sono state ampiamente considerate dal comitato di regata e dal centro di controllo del VTS di Messina che, come ogni anno, ho orchestrato al meglio dettando i tempi di una traversata senza intoppi nè rallentamenti.
Ma la Continent-Island, come una Parigi-Dakar del mare, è una gara di puro orientering, in cui gli atleti sono pronti ad affronta gli imprevisti, esterma anche per questo.
Così dopo lo staccarsi dal gruppo di uno dei gommoni della flotta i riders in acqua si sono trovati ad risolvere il problema di individuare in autonomia dove fosse la boa da doppiare a tremestieri (ME) mantenendo concentrazione alla propria tavola lanciata a quasi 30 nodi ed al volte oltre.
E’ stato emozionante vedere il capofila rendersi conto che quella impostata era una direzione non corretta (la destinazione sarebbe stata 2km più a nord del punto da raggiungere) e correggere repentinamente con una gran variazione di rotta.Molti degli atleti sono caduti nella “trappola” tesa dall’orientamento in pieno mare e non sono riusciti a trovare la boa da doppiare subendo la squalifica.
Prima dell’arrivo sulla costa siciliana l’errata valutazione della direzione da prendere, oltre ad un rinforzato mare e corrente, ed una direzione di vento ingannatoria, incidono sui tempi, purtroppo, compromettendo il record che si mantiene (Lorenzo Bicchierai 36m16s, 2011) ma non certo lo spettacolo, le velocità di punta (notevolissime) e la suspance.Vince anche quest’anno un kite condotto da Alessandro Di Benedetto da Roma che dopo aver preso vantaggio sui windsurf in acqua con un gran lasco per recuperare l’errore di valutazione nel traguardare la boa da doppiare sulla costa siciliana (una barca con bandiera di 5m), assieme ad altri sei riders in tutto, riesce ad impostare una rotta di ritorno perfetta chiusa in 43m10s staccando il windsurf, secondo, di Filippo Facchin (Trieste), cui segue a ruota un altro kite, quello del “veterano” Fabio Zema (Reggio C.) non al top come attrezzatura ma che si difende egregiamente dietro i 2 campioni di livello internazionale che lo precedono.
Filippo Facchin (18enne, windsurf, Trieste) ai microfoni di StrettoWeb:”sono a Reggio Calabria da una settimana, ho scoperto l’appuntamento di questa regata e ho colto l’occasione per partecipare. E’ andata benissimo, sono stato il primo dei windsurf e il secondo complessivo. E’ stata molto difficile per venti e correnti. E’ una competizione molto lunga, difficile, faticosa. In futuro vedremo, se ci sarà l’occasione tornerò volentieri”. Primo assoluto nella categoria twintip kite il figlio di Fabio Zema che si fa trovare pronto all’appuntamento registrando un debutto con successo, assieme a Giovanni Sucamiele (ex-aequo visto che entrambi non hanno trovato la boa da doppiare). Uno dei tanti di questa manifestazione che ha premiato chi ha trovato il coraggio di affrontare una delle sfide più estreme d’Italia. E’ RECORD ASSOLUTO DI CLASSE LASER 2h16m02s per Bruno Barreca (18enne di Reggio Cal) che fissa il tempo di riferimento per la manifestazione. Il reggino compie l’impresa, da esordiente di tracciato, di abbassare i tempi precedentemente segnati in prove precedenti da altri laser mostrando classe cristallina nel condurre il suo radial in condizioni epiche e decine e decine di cambi di corrente, direzione di vento e mare forza 3. A lui i complimenti di tutti! queste le sue dichiarazioni: “Non avevo mai fatto prima una cosa del genere, e fino a poche ore fa non ci avevo neanche pensato. Ieri sera sono venuto qui solo per informarmi per provare il kitesurf, mai pensavo oggi di poter fare la gara. Agostino (Agostino Martino, il titolare di New Kite Zone e organizzatore dell’evento) mi ha proposto di partecipare a questa esperienza e ho accettato volentieri. E’ stata dura perché la traversata è lunga, con la barca a vela non si raggiungono grandi velocità quindi il tempo ci vuole. Ci ho impiegato 2h16m02s. Con il mio mezzo, al massimo puoi arrivare a 12 nodi. Oggi le condizioni eoliche e meteorologiche erano ideali, c’era una tramontana mista a maestrale di circa 20 metri, un po’ di mare che dava fastidio, sono entrato dentro in pieno a qualche onda, anche le correnti mi hanno dato un po’ fastidio, ho dovuto fare cambi di rotta continui, all’andata mi portava sempre sopravento, al ritorno sottovento perché era cambiata la corrente. Anche l’anno prossimo sarò qui per tentare di migliorare il mio tempo approfittando dell’esperienza di oggi.”
L’organizzazione ringrazia tutto lo staff di NewKiteZone di Punta Pellaro per l’aiuto, StrettoWeb che ha curato i comunicati stampa, il reparto Nautico della Polizia di Stato, il personale OPSA della Crocerossa e quello alternatosi a terra per tutto l’evento con medici ed autoambulanza, le Capitanerie di Porto di Reggio Calabria e Messina per il lavoro di coordinamento e tempismo a supporto delle fasi più delicate delle traversate. Il V reparto volo degli elicotteristi della Polizia di Stato e la Protezione Civile e tutti gli uomini della flotta a supporto, intervenuti a contribuire alla riuscita dell’evento.Con Kia Motors Italia, VOLKSVAGEN, Ford Geremia, North Kiteboarding International ION, Best Kiteboardingg , Ripcul, Ekletta e-bikes, Spartivento Charter, Barone di Bolaro Vini, Progetto Isogeo Continent-Island GPS Race, la sfida estrema italiana dà Appuntamento a tutti l’anno prossimo con nuovi record da battere!!! Scuola di kite a Punta Pellaro (RC) www.newkitezone.itAltre info, foto e dettagli: www.traversata.it I complimenti a tutto il team organizzativo e agli atleti da parte di kitesurfing.it e un ringraziamento ad Agostino Martino per gli aggiornamenti, anche noi vi diamo appuntamento al prossimo anno per la traversata 2015.
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