Antonio Gaudini – Coaching Kitesurf Avanzato e Competitivo
🔥 Un’Opportunità Unica per Raggiungere il Livello Pro! 🔥 🌊 Vuoi migliorare le tue abilità nel kitesurf come
19 Marzo 2025
20 Febbraio 2014
Test Target ” Accessorio ” 2014
Livello del test ride Amatore
Data del test 20/02/2014
Luogo del test Italia
Condizioni del vento
Condizioni del mare
Alternativamente al pompaggio dell’ala tramite pompa tradizionale (manuale), è possibile gonfiare l’ala in tutto o in parte con dispositivi elettrici. Per comprendere quali di essi possa essere più valido per le nostre esigenze è necessario e utile conoscerne il diverso funzionamento e le diverse caratteristiche tecniche.
Partiamo da una domanda all’apparenza banale: Cosa succede quando si gonfia un kite?
La domanda sembra scontata eppure è necessario distinguere in due fasi: gonfiaggio e compressione.
Gonfiaggio
Il valore da considerare in questo caso sono i L/min (litri al minuto) che uno strumento a motore elettrico può pompare dentro la leading edge; più alto è questo valore più velocemente si potrà gonfiare il kite.
Per non perdere troppo tempo nell’operazione di gonfiaggio è necessario considerare gonfiatori con valori che vanno dai 400 L/min in su.
Ad un elevato valore di L/min è possibile associare anche un valore di potenza di compressione che sarà proporzionale,appunto, alla portata; questo valore di compressione che viene a volte indicato dalle case è però puramente indicativo e di fatto fittizio: un gonfiatore che pompa 1000 L/min avrà associato un potere di compressione ( misurato in bar o mbar o psi ) superiore di un gonfiatore da 500 L/min, tuttavia questo potere di compressione resta su valori talmente bassi da non permettere alcun tipo di compressione efficace e definitiva della leading edge, il risultato massimo sarà pari a quello di un materassino.
Compressione
Un moderno kite viene solitamente gonfiato tra i 400 e gli 800 bar ovvero tra 7,5 e 12 psi, a seconda della marca, del modello e dei propri gusti.
Non è possibile gonfiare un kite solo con un compressore, la fase di compressione deve intervenire solo successivamente, quando il kite è gonfio, questo in primis per evitare di forzare le valvole di ingresso della leading edge che con un eccessiva pressione “a vuoto” rischiano di strapparsi, in secondo luogo perché la portata in L/min è davvero esigua e allunga in maniera insostenibile il montaggio.
Sul mercato italiano non sono presenti compressori ricaricabili, quindi che si possano effettivamente portare in spiaggia, è tuttavia possibile trovare compressori portatili che funzionano con cavo o con la presa da macchina ma nella grandissima parte dei casi, di fatto non sono utili per il nostro sport poiché gli spot sono spesso distanti dai parcheggi o ci si scontra con ostacoli naturali o artificiali di varia natura durante il trasporto.
Applicazioni pratiche e strumenti
Mi sono imbattuto durante la ricerca in pochi modelli potenzialmente utili per il gonfiaggio del kite, molti hanno nomi e marchi differenti ma sono chiaramente identici nelle prestazioni e nella forma, trovano quindi origine dalla stessa fabbrica che apporta in fase finale modifiche microbiche e irrilevanti o semplicemente un’etichettatura differente.
Nei punti in basso illustro ciò che potrebbe essere considerato valido in termini di potenza e (requisito imprescindibile) portabilità, in un ordine crescente di efficacia.
I primi due sono strumenti parziali che consentono solo la prima fase di gonfiaggio, mentre i successivi consentono una preparazione definitiva dell’ala.
1) Gonfiatorino decathlon / coleman 4d / altri brand): Hanno una forma tendenzialmente cubica con angoli arrotondati (oltre ovviamente due uscite per il passaggio dell’aria), di fatto costituiscono un blocco unico, solido e abbastanza pesante, la loro portata come L/min è molto scarsa ma il prezzo è irrisorio, intorno ai 20€. Provandolo al negozio (decathlon) ho avuto la sensazione che non sarebbe riuscito a fare molto.
2) QuickPump (Coleman o Campingaz): Portata L/min ottima e sufficente per la fase di gonfiaggio 600 L/min circa e prezzo tutto sommato contenuto, intorno ai 40€.
Testato personalmente, evita in maniera definitiva la lunga fase del gonfiaggio, una volta utilizzato e raggiunto il suo potenziale massimo, sono necessarie poche pompate (circa 5-10) con la pompa tradizionale esclusivamente per mettere il kite in pressione ottimale.
3) Scoprega BRAVO 12 KITE: A differenza dei primi due è dotato di ben due motori integrati, il primo è un gonfiatore e il secondo un compressore che interviene automaticamente una volta gonfiato il kite.
I suoi numeri sono 150 L/min in fase di gonfiaggio e 7,5 psi in fase di compressione.
Raccomandato per kite di piccole dimensioni, questo strumento permette di gonfiare il kite completamente e di metterlo in pressione senza dover fare alcuno sforzo. Prezzo minimo 150 €.
4) Scoprega BRAVO BST 12 KITE: La soluzione definitiva e il non plus ultra; oltre ai due motori integrati, ha una maggiore portata (450L/min) e valori più alti di pressione raggiungibili (800 mbar – 12 psi), è provvisto inoltre di un microchip e un display che permette di programmare l’esatta pressione desiderata.
Farà tutto il lavoro. Prezzo minimo 190 €.
Roma, 20/02/2014 Andrea Trentino
Zero fatica, e possibilità di stendere le linee mentre il kite si gonfia autonomamemte se ben ancorato alla spiaggia.
Poca autonomia, di soito gonfiano 6 7 ali di 12 metri. Ricordarsi di tenerlo sempre in carica. Manutenzione.
Di solito una normale pompa dopo circa 30 volte che si utilizza inizia a perdere pressione, oppure ad indurirsi, di fatto nello stato attuale costa circa 35 euro a pompa, una pompa elettrica costa di più ma rimane nel tempo.
Video
Test Target ” Accessorio ” 2014
Livello del test ride Amatore
Data del test 20/02/2014
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Condizioni del vento
Condizioni del mare
Alternativamente al pompaggio dell’ala tramite pompa tradizionale (manuale), è possibile gonfiare l’ala in tutto o in parte con dispositivi elettrici. Per comprendere quali di essi possa essere più valido per le nostre esigenze è necessario e utile conoscerne il diverso funzionamento e le diverse caratteristiche tecniche.
Partiamo da una domanda all’apparenza banale: Cosa succede quando si gonfia un kite?
La domanda sembra scontata eppure è necessario distinguere in due fasi: gonfiaggio e compressione.
Gonfiaggio
Il valore da considerare in questo caso sono i L/min (litri al minuto) che uno strumento a motore elettrico può pompare dentro la leading edge; più alto è questo valore più velocemente si potrà gonfiare il kite.
Per non perdere troppo tempo nell’operazione di gonfiaggio è necessario considerare gonfiatori con valori che vanno dai 400 L/min in su.
Ad un elevato valore di L/min è possibile associare anche un valore di potenza di compressione che sarà proporzionale,appunto, alla portata; questo valore di compressione che viene a volte indicato dalle case è però puramente indicativo e di fatto fittizio: un gonfiatore che pompa 1000 L/min avrà associato un potere di compressione ( misurato in bar o mbar o psi ) superiore di un gonfiatore da 500 L/min, tuttavia questo potere di compressione resta su valori talmente bassi da non permettere alcun tipo di compressione efficace e definitiva della leading edge, il risultato massimo sarà pari a quello di un materassino.
Compressione
Un moderno kite viene solitamente gonfiato tra i 400 e gli 800 bar ovvero tra 7,5 e 12 psi, a seconda della marca, del modello e dei propri gusti.
Non è possibile gonfiare un kite solo con un compressore, la fase di compressione deve intervenire solo successivamente, quando il kite è gonfio, questo in primis per evitare di forzare le valvole di ingresso della leading edge che con un eccessiva pressione “a vuoto” rischiano di strapparsi, in secondo luogo perché la portata in L/min è davvero esigua e allunga in maniera insostenibile il montaggio.
Sul mercato italiano non sono presenti compressori ricaricabili, quindi che si possano effettivamente portare in spiaggia, è tuttavia possibile trovare compressori portatili che funzionano con cavo o con la presa da macchina ma nella grandissima parte dei casi, di fatto non sono utili per il nostro sport poiché gli spot sono spesso distanti dai parcheggi o ci si scontra con ostacoli naturali o artificiali di varia natura durante il trasporto.
Applicazioni pratiche e strumenti
Mi sono imbattuto durante la ricerca in pochi modelli potenzialmente utili per il gonfiaggio del kite, molti hanno nomi e marchi differenti ma sono chiaramente identici nelle prestazioni e nella forma, trovano quindi origine dalla stessa fabbrica che apporta in fase finale modifiche microbiche e irrilevanti o semplicemente un’etichettatura differente.
Nei punti in basso illustro ciò che potrebbe essere considerato valido in termini di potenza e (requisito imprescindibile) portabilità, in un ordine crescente di efficacia.
I primi due sono strumenti parziali che consentono solo la prima fase di gonfiaggio, mentre i successivi consentono una preparazione definitiva dell’ala.
1) Gonfiatorino decathlon / coleman 4d / altri brand): Hanno una forma tendenzialmente cubica con angoli arrotondati (oltre ovviamente due uscite per il passaggio dell’aria), di fatto costituiscono un blocco unico, solido e abbastanza pesante, la loro portata come L/min è molto scarsa ma il prezzo è irrisorio, intorno ai 20€. Provandolo al negozio (decathlon) ho avuto la sensazione che non sarebbe riuscito a fare molto.
2) QuickPump (Coleman o Campingaz): Portata L/min ottima e sufficente per la fase di gonfiaggio 600 L/min circa e prezzo tutto sommato contenuto, intorno ai 40€.
Testato personalmente, evita in maniera definitiva la lunga fase del gonfiaggio, una volta utilizzato e raggiunto il suo potenziale massimo, sono necessarie poche pompate (circa 5-10) con la pompa tradizionale esclusivamente per mettere il kite in pressione ottimale.
3) Scoprega BRAVO 12 KITE: A differenza dei primi due è dotato di ben due motori integrati, il primo è un gonfiatore e il secondo un compressore che interviene automaticamente una volta gonfiato il kite.
I suoi numeri sono 150 L/min in fase di gonfiaggio e 7,5 psi in fase di compressione.
Raccomandato per kite di piccole dimensioni, questo strumento permette di gonfiare il kite completamente e di metterlo in pressione senza dover fare alcuno sforzo. Prezzo minimo 150 €.
4) Scoprega BRAVO BST 12 KITE: La soluzione definitiva e il non plus ultra; oltre ai due motori integrati, ha una maggiore portata (450L/min) e valori più alti di pressione raggiungibili (800 mbar – 12 psi), è provvisto inoltre di un microchip e un display che permette di programmare l’esatta pressione desiderata.
Farà tutto il lavoro. Prezzo minimo 190 €.
Roma, 20/02/2014 Andrea Trentino
Zero fatica, e possibilità di stendere le linee mentre il kite si gonfia autonomamemte se ben ancorato alla spiaggia.
Poca autonomia, di soito gonfiano 6 7 ali di 12 metri. Ricordarsi di tenerlo sempre in carica. Manutenzione.
Di solito una normale pompa dopo circa 30 volte che si utilizza inizia a perdere pressione, oppure ad indurirsi, di fatto nello stato attuale costa circa 35 euro a pompa, una pompa elettrica costa di più ma rimane nel tempo.
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