Dove fare kitesurf sul Lago di Garda: 7…
Il kitesurf sul Lago di Garda è un mix esplosivo di vento costante, paesaggi alpini e centri specializzati. S
23 Aprile 2025
29 Ottobre 2018
Intervista a Benjamin Mahiou, country manager per Core kiteboarding
Quest’anno in casa Core, e soprattutto nel territorio francese, si sono manifestati dei problemi relativi alla distribuzione dei prodotti.
I negozi ricevevano il materiale in ritardo e stavano perdendo mercato.
La marca tedesca ha voluto reagire creando una nuova dinamica ristrutturando l’apparato commerciale e distribuzione.
Ed inoltre per il 2019 Core ha riservato una grande sorpresa, il lancio di una nuova ala Cross-Over per attrarre il grande pubblico, la Nexus.
Per capire un po’ questi cambiamenti ho contattato Benjamin Mahiou, il nuovo country manager per Core kiteboarding che mi ha gentilmente accordato un pò del suo tempo per un’intervista in esclusiva a kitesurfing.it.
Allora Ben, perché sei passato a Core?
Ahah, la domanda è ricorrente! È una lunga storia.
Sono nel settore kite da molto tempo e, nel mio precedente lavoro mi stavo arenando perché avevo una visione differente del mercato.
Inoltre direi che il prmo “errore” è stato di testare la Core GTS4 che a l’epoca mi ha impressionato.
Non riuscivo a trovargli alcun difetto nel programma per la quale era stata realizzata.
In più mi ha colpito la filosofia “haut de gamme” della marca nella costruzione dei kite: approvvigionamento materiali tedeschi, rifiniture e molti pezzi “made in Europe”, come la barra.
Ma al di là di tutto questo il feeling con il kite e le sue performance di volo hanno finito per conquistarmi.
Così ho finito per incontrare il “team international” Core e ci siamo ben intesi sin da subito: stessa visione, stessa filosofia, in costante ascolto e un carattere ancora appassionato che corrisponde a l’idea che mi ero fatto della marca.
Quando mi hanno proposto il progetto Francia non vedevo come potevo rifiutare, anche se affermare una marca in un mercato saturo è veramente una grande sfida.
Quali sono le novità proposte da Core per il 2019?
Quest’anno la principale novità è rappresentata dalla Nexus.
Un’ala con 3 struts, una moderna Cshape nata dopo aver osservato per cinque anni la GTS.
Cercavamo ancora più polivalenza e pensavamo di poter migliorare la vela per poterne produrre una ancora più orientata ad un programma “onde” insistendo ancora di più sulla “polivalenza”.
La Nexus è nata da questa idea: un kite con una forma moderna “C” capace di fare la concorrenza alle ali ibride per avere il meglio dei due stili: precisione di pilotaggio e sensazione, più ampia gamma di vento e stabilità.
Ormai è un progetto concluso, la Nexus può essere messa nelle mani di un principiante come di un esperto per spingerla fino ai loop estremi, il suo drift gli permette di surfare le onde senza alcun problema, e la sua stabilità e la sua tenuta nella parte bassa della finestra di volo la rende attrattiva anche per l’attività foil (anche se in questo dominio vi consiglio la Section che è formidabile).
La Nexus sarà quindi il nostro prodotto per il grande pubblico, ed altresì adatto all’insegnamento.
Ma la filosofia CORE è meno blabla e gokiteing, quindi testala e mi dirai cosa ne pensi, ok ?
Altrimenti la nuova versione della nostra ala da megaloop, la GTS5 è pronta.
Infatti visto che la Nexus ha preso una parte del vecchio programma della GTS, ci siamo permessi di orientarla un po’ più freestyle e renderla un po’ più nervosa.
È sempre facile da utilizzare ma se decidi di spingere sull’acceleratore la GTS5 sarà capace di dimostrarti il suo carattere « king of the air »
Intervista a Benjamin Mahiou, country manager per Core kiteboarding
Quest’anno in casa Core, e soprattutto nel territorio francese, si sono manifestati dei problemi relativi alla distribuzione dei prodotti.
I negozi ricevevano il materiale in ritardo e stavano perdendo mercato.
La marca tedesca ha voluto reagire creando una nuova dinamica ristrutturando l’apparato commerciale e distribuzione.
Ed inoltre per il 2019 Core ha riservato una grande sorpresa, il lancio di una nuova ala Cross-Over per attrarre il grande pubblico, la Nexus.
Per capire un po’ questi cambiamenti ho contattato Benjamin Mahiou, il nuovo country manager per Core kiteboarding che mi ha gentilmente accordato un pò del suo tempo per un’intervista in esclusiva a kitesurfing.it.
Allora Ben, perché sei passato a Core?
Ahah, la domanda è ricorrente! È una lunga storia.
Sono nel settore kite da molto tempo e, nel mio precedente lavoro mi stavo arenando perché avevo una visione differente del mercato.
Inoltre direi che il prmo “errore” è stato di testare la Core GTS4 che a l’epoca mi ha impressionato.
Non riuscivo a trovargli alcun difetto nel programma per la quale era stata realizzata.
In più mi ha colpito la filosofia “haut de gamme” della marca nella costruzione dei kite: approvvigionamento materiali tedeschi, rifiniture e molti pezzi “made in Europe”, come la barra.
Ma al di là di tutto questo il feeling con il kite e le sue performance di volo hanno finito per conquistarmi.
Così ho finito per incontrare il “team international” Core e ci siamo ben intesi sin da subito: stessa visione, stessa filosofia, in costante ascolto e un carattere ancora appassionato che corrisponde a l’idea che mi ero fatto della marca.
Quando mi hanno proposto il progetto Francia non vedevo come potevo rifiutare, anche se affermare una marca in un mercato saturo è veramente una grande sfida.
Quali sono le novità proposte da Core per il 2019?
Quest’anno la principale novità è rappresentata dalla Nexus.
Un’ala con 3 struts, una moderna Cshape nata dopo aver osservato per cinque anni la GTS.
Cercavamo ancora più polivalenza e pensavamo di poter migliorare la vela per poterne produrre una ancora più orientata ad un programma “onde” insistendo ancora di più sulla “polivalenza”.
La Nexus è nata da questa idea: un kite con una forma moderna “C” capace di fare la concorrenza alle ali ibride per avere il meglio dei due stili: precisione di pilotaggio e sensazione, più ampia gamma di vento e stabilità.
Ormai è un progetto concluso, la Nexus può essere messa nelle mani di un principiante come di un esperto per spingerla fino ai loop estremi, il suo drift gli permette di surfare le onde senza alcun problema, e la sua stabilità e la sua tenuta nella parte bassa della finestra di volo la rende attrattiva anche per l’attività foil (anche se in questo dominio vi consiglio la Section che è formidabile).
La Nexus sarà quindi il nostro prodotto per il grande pubblico, ed altresì adatto all’insegnamento.
Ma la filosofia CORE è meno blabla e gokiteing, quindi testala e mi dirai cosa ne pensi, ok ?
Altrimenti la nuova versione della nostra ala da megaloop, la GTS5 è pronta.
Infatti visto che la Nexus ha preso una parte del vecchio programma della GTS, ci siamo permessi di orientarla un po’ più freestyle e renderla un po’ più nervosa.
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