5 Febbraio 2010

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Un ultimo saluto al nostro maestro di vita GIOVANNI FERRANTE

di: Redazione Kitesurfing

Giovanni Ferrante I-188

È finita in tragedia una giornata sullo Snowboard a Roccaraso di Giovanni Ferrante che per aver salutato gli amici quasi al tramonto con lo snowboard non faceva può trovare le sue tracce.
Dopo due giorni di incessanti ricerche è stata proprio la sua tavola, rossa e nera, spezzata in due, ad essere avvistata durante un giro di ricognizione dall’elicottero degli impianti del monte Aremogna, in Abruzzo. Poco distante il suo corpo, sepolto sotto la neve, nei pressi della stazione sciistica “Azzurra alle Gravare”.
Non si conoscono le dinamiche dell’incidente, anche perchè Giovanni è sempre stata una persona attenta e ligia al pericolo,
In chi lo ha conosciuto resta indelebile il ricordo di un uomo innamorato dello sport e della vita.

Era il 1982 (quasi 30 anni fà!) quando, durante una vacanza in Tunisia, scopre il Windsurf e non lo molla più. Appena torna a Latina ne compra uno, impara da solo e praticamente comincia subito l’attività agostinica. E’ stato Campione italiano nel 1987 poi 6 secondi posti dal 1985 al 1990 nelle classi Windsurfer, Mistral e nel Circuito Italiano Funboard (tavole Mistral, vele Challenger Sails, I-188 il “suo” numero velico), 5° ai campionati mondiali di Corpus Christi (Texas) nel 1990 e 6° l’anno precedente a Plett Bay in Sud Africa.

Apre un negozio il “Surfing Center” in Via Isonzo (vicino al bar “As”) e crea il Windsurf Club Latina.

Un’atleta e un’agonista, Giovanni non conosceva la parola accontentarsi, in tutto quello che faceva (Windsurf, Tennis, Pesca Subacquea, Beach Volley, Sci, Ciclismo, Balli Latino-Americani, Snowboard, Kitesurf) era sempre alla continua ricerca della migliore prestazione.

Oltre ad essere un grande atleta, Giovanni aveva un talento, è sempre stato un grande insegnante. Imparava velocemente e riusciva a trasmettere agli altri le sue passioni. E’ stato lui ad insegnare, praticamente a tutti, il windsurf e poi il kite.

Sempre ottimista, sorridente e divertente, mai arrogante. Lui, tra i più forti surfer della nostra zona è sempre stato disponibile e aperto a tutti, dal principiante all’esperto, stava bene con chiunque, surfava ovunque e andava oltre i piccoli localismi che ancora ci sono nel nostro sport.

Ci lascia in questo senso un grande insegnamento di apertura.

Te ne sei andato, ma come ci hai sempre detto tu in questi momenti, quando un amico ci lascia per sempre, dobbiamo pensare che sei partito verso una destinazione lontana, dobbiamo pensare che sei andato a surfare in un posto bellissimo con tanto sole, vento e onde, e che per questo, non dobbiamo essere tristi.
Naturalmente non ci riusciremo.

Ciao “Fernandez”.
 

Questo saluto è sentito è voluto da tutti gli amici del grande ed unico Maestro di Vita GIOVANNI FERRANTE.

Lascerai un solco incolmabile nei nostri cuori ora e sempre…Riposa in Pace amico…

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Non si conoscono le dinamiche dell’incidente, anche perchè Giovanni è sempre stata una persona attenta e ligia al pericolo,
In chi lo ha conosciuto resta indelebile il ricordo di un uomo innamorato dello sport e della vita.

Era il 1982 (quasi 30 anni fà!) quando, durante una vacanza in Tunisia, scopre il Windsurf e non lo molla più. Appena torna a Latina ne compra uno, impara da solo e praticamente comincia subito l’attività agostinica. E’ stato Campione italiano nel 1987 poi 6 secondi posti dal 1985 al 1990 nelle classi Windsurfer, Mistral e nel Circuito Italiano Funboard (tavole Mistral, vele Challenger Sails, I-188 il “suo” numero velico), 5° ai campionati mondiali di Corpus Christi (Texas) nel 1990 e 6° l’anno precedente a Plett Bay in Sud Africa.

Apre un negozio il “Surfing Center” in Via Isonzo (vicino al bar “As”) e crea il Windsurf Club Latina.

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Oltre ad essere un grande atleta, Giovanni aveva un talento, è sempre stato un grande insegnante. Imparava velocemente e riusciva a trasmettere agli altri le sue passioni. E’ stato lui ad insegnare, praticamente a tutti, il windsurf e poi il kite.

Sempre ottimista, sorridente e divertente, mai arrogante. Lui, tra i più forti surfer della nostra zona è sempre stato disponibile e aperto a tutti, dal principiante all’esperto, stava bene con chiunque, surfava ovunque e andava oltre i piccoli localismi che ancora ci sono nel nostro sport.

Ci lascia in questo senso un grande insegnamento di apertura.

Te ne sei andato, ma come ci hai sempre detto tu in questi momenti, quando un amico ci lascia per sempre, dobbiamo pensare che sei partito verso una destinazione lontana, dobbiamo pensare che sei andato a surfare in un posto bellissimo con tanto sole, vento e onde, e che per questo, non dobbiamo essere tristi.
Naturalmente non ci riusciremo.

Ciao “Fernandez”.
 

Questo saluto è sentito è voluto da tutti gli amici del grande ed unico Maestro di Vita GIOVANNI FERRANTE.

Lascerai un solco incolmabile nei nostri cuori ora e sempre…Riposa in Pace amico…

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