29 Maggio 2023

Share:

Pesca a discapito del kitesurf 

di: Editore

Pesca a discapito del kitesurf: Divieto nella zona della foce del torrente Varrone fino al 31 luglio con multe fino a 500€

Kitesurf a como in lombardia


A partire dal prossimo 15 giugno, un divieto di praticare il kitesurf è entrato in vigore nella zona della foce del torrente Varrone. L’ordinanza del sindaco Stefano Cassinelli mira a consentire la pesca all’agone, un’attività tradizionale che richiede l’utilizzo dei cavalletti. Tuttavia, questa restrizione ha suscitato discussioni, poiché il divieto del kitesurf viene visto come un ostacolo per gli amanti di questo sport acquatico e per coloro che godono di osservare le operazioni di pesca.

L’apertura della stagione della pesca all’agone ha portato all’istituzione di un divieto temporaneo per il kitesurf nella zona della foce del torrente Varrone. L’agone è un pesce particolarmente ricercato per le sue carni pregiate e la sua importanza nel ciclo riproduttivo dei pesci rende necessaria la protezione durante il periodo di deposizione delle uova.

L’ordinanza del sindaco Cassinelli è stata emessa con l’obiettivo di permettere ai pescatori di utilizzare i cavalletti, manufatti in legno che consentono di catturare il pesce da una certa distanza mentre si avvicina alla riva per deporre le uova. Questi cavalletti sono una parte integrante della pratica tradizionale di pesca e rappresentano una tecnica collaudata nel tempo.

Tuttavia, l’imposizione del divieto del kitesurf ha sollevato alcune critiche. Molti appassionati di questo sport acquatico considerano l’ordinanza eccessivamente restrittiva, poiché limita la loro libertà di godersi le acque della foce del torrente Varrone durante un periodo particolarmente favorevole per il kitesurf. Inoltre, anche i cittadini che spesso assistono con interesse alle operazioni di pesca si trovano privati dello spettacolo delle vele colorate che solcano l’acqua.

L’attuale divieto del kitesurf nella zona della foce del torrente Varrone fino al 31 luglio al fine di consentire la pesca all’agone ha suscitato un dibattito tra gli amanti di questo sport acquatico e coloro che apprezzano le operazioni di pesca. Mentre l’intento di proteggere le attività tradizionali è comprensibile, è importante trovare un equilibrio tra la promozione delle attività ricreative e la conservazione delle risorse naturali. Sarebbe auspicabile una maggiore consultazione tra le parti interessate per giungere a soluzioni che possano soddisfare entrambi gli interessi.

Fonte: provinciadilecco.it

Guarda altre News

Nia Suardíaz: La Regina del Wingfoil Conquista Tarifa…

Nia Suardíaz, la prodigiosa campionessa mondiale di Wingfoil, ha di nuovo lasciato il segno nelle acque di Valdevaquero

Conto alla rovescia per i Campionati del Mondo…

I Campionati del Mondo di Kitefoil 2024 apriranno sabato 11 maggio a Hyères, sulla spiaggia dei Vieux Salins.

Rodrigues International Kitesurf Festival 2024: Oswald Smith sarà…

Dopo Jalou Langeree (madrina) e Louka Pitot (padrino) dello scorso anno, l'edizione 2024 del Rodrigues International Kit

Focus sull’Engie Youth Academie, con Antoine Weiss e…

Il programma dell'Engie Youth Academie, esistente dal 2023, si propone di trasmettere ai rider le basi fondamentali per

VIDEO: ELEVEIGHT – Poetry in Flight

In una splendida giornata in Francia, tutto sembrava andare al suo posto. Proprio quando il vento di Tramontana ha inizi

La Emozionante Copa Calima Pescao II Regata in…

La Copa Calima Pescao II Regata si è conclusa in Colombia, e i risultati sono impressionanti nelle gare che si sono sv

Ultimi Biglietti per i Giochi Olimpici di Parigi…

Connor Bainbridge della Gran Bretagna e Elena Lengwiler della Svizzera hanno dominato l'Ultima Regata di Qualificazione

DÉFI KITE 2024: oggi un epico evento in…

Il Défi Kite 2024, giunto alla sua 10ª edizione, aprirà i battenti questo venerdì 3 maggio sul mitico spot di Gruiss

Pesca a discapito del kitesurf 

di: Editore

Pesca a discapito del kitesurf: Divieto nella zona della foce del torrente Varrone fino al 31 luglio con multe fino a 500€

Kitesurf a como in lombardia


A partire dal prossimo 15 giugno, un divieto di praticare il kitesurf è entrato in vigore nella zona della foce del torrente Varrone. L’ordinanza del sindaco Stefano Cassinelli mira a consentire la pesca all’agone, un’attività tradizionale che richiede l’utilizzo dei cavalletti. Tuttavia, questa restrizione ha suscitato discussioni, poiché il divieto del kitesurf viene visto come un ostacolo per gli amanti di questo sport acquatico e per coloro che godono di osservare le operazioni di pesca.

L’apertura della stagione della pesca all’agone ha portato all’istituzione di un divieto temporaneo per il kitesurf nella zona della foce del torrente Varrone. L’agone è un pesce particolarmente ricercato per le sue carni pregiate e la sua importanza nel ciclo riproduttivo dei pesci rende necessaria la protezione durante il periodo di deposizione delle uova.

L’ordinanza del sindaco Cassinelli è stata emessa con l’obiettivo di permettere ai pescatori di utilizzare i cavalletti, manufatti in legno che consentono di catturare il pesce da una certa distanza mentre si avvicina alla riva per deporre le uova. Questi cavalletti sono una parte integrante della pratica tradizionale di pesca e rappresentano una tecnica collaudata nel tempo.

Tuttavia, l’imposizione del divieto del kitesurf ha sollevato alcune critiche. Molti appassionati di questo sport acquatico considerano l’ordinanza eccessivamente restrittiva, poiché limita la loro libertà di godersi le acque della foce del torrente Varrone durante un periodo particolarmente favorevole per il kitesurf. Inoltre, anche i cittadini che spesso assistono con interesse alle operazioni di pesca si trovano privati dello spettacolo delle vele colorate che solcano l’acqua.

L’attuale divieto del kitesurf nella zona della foce del torrente Varrone fino al 31 luglio al fine di consentire la pesca all’agone ha suscitato un dibattito tra gli amanti di questo sport acquatico e coloro che apprezzano le operazioni di pesca. Mentre l’intento di proteggere le attività tradizionali è comprensibile, è importante trovare un equilibrio tra la promozione delle attività ricreative e la conservazione delle risorse naturali. Sarebbe auspicabile una maggiore consultazione tra le parti interessate per giungere a soluzioni che possano soddisfare entrambi gli interessi.

Fonte: provinciadilecco.it

Altre News


Share:

Ti potrebbe interessare anche


Stai cercando un KiteCamp?



E' Successo Oggi