23 Marzo 2011

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PRiSMA 138×46

di: Editore

Test Target ” Tavola ” Bidirezionale 2011

Livello del test ride Amatore

Data del test febbraio-marzo 2011

Luogo del test Roma Litorale nord

Condizioni del vento da leggero (10-14) a sostenuto (21-22)

Condizioni del mare da quasi flat a mosso

Descrizione del test

ULTIMATE KITEBOARDING – PRISMA 138×46

Foto di PRiSMA 138x46

Lo sviluppo avanza e si vede !

Qualche tempo fa pensare di condurre una tavola di queste dimensioni come una normale tavola bidi era una cosa lontana dalla realtà, invece oggi è possibile. La scelta di acquistare questa tavola è stata dettata inizialmente dalla necessità di ampliare verso il basso il range di vento utilizzabile con le ali che avevo. In sostanza, con una stazza di 85 kg, il vento sotto i 13 nodi era difficilmente sfruttabile. Dopo averla testata in più occasioni, mi sono reso conto che è molto più di una tavola da vento leggero e che può diventare una scelta anche di primo equipaggiamento (ovviamente x i rider pesanti). In alcune occasioni l’ho anche abbinata alla 9 metri e con vento sostenuto intorno ai 20-21 nodi e mi sono divertito come un matto. Sostanzialmente la tavola è una classica bidirezionale allround con una larghezza accentuata che garantisce una planata anticipata ed una lunghezza da tavola “normal size” che agevola nelle manovre, anche quelle unhooked. Tali misure ovviamente consentono  da un lato di abbassare il range di vento surfabile diciamo dai 10-11 nodi in sù (che per un rider pesante è tantissimo) e dall’altro di mantenere la manegevolezza di una tavola classica. La differenza con le vere tavole da light wind è proprio in questo: la ultimate parte bene dai 10-11 nodi e si può usare per “sfoderare” tutto il repertorio, mentre le LW guadagnano 1,5 – 2 nodi in basso ma pagano molto in termini di manegevolezza e la loro inerzia in manovra si sente tutta.

Il pop nelle manovre da sganciato è una goduria (considerato che l’altra tavola bidi che uso è una Newind creata appositamente x il wake style, questo fa capire molto) e se la tavola è abbinata ad un’ala freestyle l’effetto elastico si trasforma in diversi metri in aria con conseguente facilità nella chiusura della manovra. Il peso è contenuto ed anche chiudere un HP non è un problema. Idem x F-16 o manovre con rotazione in potenza. La larghezza facilita molto gli atterraggi.

Le prestazioni in andatura sono perfette e la tavola ha un’ottima bolina e non risente della lunghezza contenuta  che in alcuni casi , abbinata ad una larghezza accentuata, lascia trasparire qualche “sbacchettamento” sul chop (caratteristica che si avverte su alcune tavole con rapporto lughezza/larghezza simile). Il flex è medio e la tavola non affatica assolutamente (provata x 2 ore consecutive).

Le caratteristiche della tavola non si apprezzano solo nel light wind ma anche in quelle condizioni di vento sostenuto ma rafficato in cui la raffica in negativo si avverte in maniera fastidiosa, lì la tavola mantiene bene la planata e la differenza con una tavola classica è evidente. Molte volte, infati, porto solo la Ultimate al mare, lasciando a casa la tavola “normal size”, tanto sono sicuro che se il vento aumenta cambio ala ma posso ugualmente fare le stesse manovre.

La tavola non schizza negli occhi.

In sostanza la consiglierei come tavola unica ai rider sopra i 90 kg o come tavola da LW (attenzione non ULW – ma dai 10 nodi in su) agli altri rider che preferiscono un’attrezzatura più maneggevole rispetto a quello che solitamente offre il mercato.

 http://player.vimeo.com/video/21798688

Pregi

Ottima tavola da LW; Manovrabilità in rapporto alle dimensioni; Pop esagerato; Rapporto prezzo/prestazioni ok.

Difetti

La grafica è molto forte (ma questo è soggettivo) e potrebbe non piacere

Consigli

E’ una tavola che non è adatta per il mare mosso, o con l’onda.

Video

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di: Editore

Test Target ” Tavola ” Bidirezionale 2011

Livello del test ride Amatore

Data del test febbraio-marzo 2011

Luogo del test Roma Litorale nord

Condizioni del vento da leggero (10-14) a sostenuto (21-22)

Condizioni del mare da quasi flat a mosso

Descrizione del test

ULTIMATE KITEBOARDING – PRISMA 138×46

Foto di PRiSMA 138x46

Lo sviluppo avanza e si vede !

Qualche tempo fa pensare di condurre una tavola di queste dimensioni come una normale tavola bidi era una cosa lontana dalla realtà, invece oggi è possibile. La scelta di acquistare questa tavola è stata dettata inizialmente dalla necessità di ampliare verso il basso il range di vento utilizzabile con le ali che avevo. In sostanza, con una stazza di 85 kg, il vento sotto i 13 nodi era difficilmente sfruttabile. Dopo averla testata in più occasioni, mi sono reso conto che è molto più di una tavola da vento leggero e che può diventare una scelta anche di primo equipaggiamento (ovviamente x i rider pesanti). In alcune occasioni l’ho anche abbinata alla 9 metri e con vento sostenuto intorno ai 20-21 nodi e mi sono divertito come un matto. Sostanzialmente la tavola è una classica bidirezionale allround con una larghezza accentuata che garantisce una planata anticipata ed una lunghezza da tavola “normal size” che agevola nelle manovre, anche quelle unhooked. Tali misure ovviamente consentono  da un lato di abbassare il range di vento surfabile diciamo dai 10-11 nodi in sù (che per un rider pesante è tantissimo) e dall’altro di mantenere la manegevolezza di una tavola classica. La differenza con le vere tavole da light wind è proprio in questo: la ultimate parte bene dai 10-11 nodi e si può usare per “sfoderare” tutto il repertorio, mentre le LW guadagnano 1,5 – 2 nodi in basso ma pagano molto in termini di manegevolezza e la loro inerzia in manovra si sente tutta.

Il pop nelle manovre da sganciato è una goduria (considerato che l’altra tavola bidi che uso è una Newind creata appositamente x il wake style, questo fa capire molto) e se la tavola è abbinata ad un’ala freestyle l’effetto elastico si trasforma in diversi metri in aria con conseguente facilità nella chiusura della manovra. Il peso è contenuto ed anche chiudere un HP non è un problema. Idem x F-16 o manovre con rotazione in potenza. La larghezza facilita molto gli atterraggi.

Le prestazioni in andatura sono perfette e la tavola ha un’ottima bolina e non risente della lunghezza contenuta  che in alcuni casi , abbinata ad una larghezza accentuata, lascia trasparire qualche “sbacchettamento” sul chop (caratteristica che si avverte su alcune tavole con rapporto lughezza/larghezza simile). Il flex è medio e la tavola non affatica assolutamente (provata x 2 ore consecutive).

Le caratteristiche della tavola non si apprezzano solo nel light wind ma anche in quelle condizioni di vento sostenuto ma rafficato in cui la raffica in negativo si avverte in maniera fastidiosa, lì la tavola mantiene bene la planata e la differenza con una tavola classica è evidente. Molte volte, infati, porto solo la Ultimate al mare, lasciando a casa la tavola “normal size”, tanto sono sicuro che se il vento aumenta cambio ala ma posso ugualmente fare le stesse manovre.

La tavola non schizza negli occhi.

In sostanza la consiglierei come tavola unica ai rider sopra i 90 kg o come tavola da LW (attenzione non ULW – ma dai 10 nodi in su) agli altri rider che preferiscono un’attrezzatura più maneggevole rispetto a quello che solitamente offre il mercato.

 http://player.vimeo.com/video/21798688

Pregi

Ottima tavola da LW; Manovrabilità in rapporto alle dimensioni; Pop esagerato; Rapporto prezzo/prestazioni ok.

Difetti

La grafica è molto forte (ma questo è soggettivo) e potrebbe non piacere

Consigli

E’ una tavola che non è adatta per il mare mosso, o con l’onda.

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