8 Giugno 2015

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Il vero kiter si vede… dai piedi

di: Antonio Gaudini

Ecco le infradito per gli amanti del kitesurf

Arriva sul mercato una nuova linea di infradito dedicate al kitesurf con disegni originali, divertenti e una grafica innovativa. Si chiamano “Brave” e a idearle Ã¨ stato un simpatico e intraprendente imprenditore napoletano, Armando Lobascio, appassionato rider e cultore del Made in Italy.

Chi pratica il kitesurf spesso si riconosce prima ancora di entrare in acqua. Come altri appassionati di water sport infatti, dai surfisti agli amanti del windsurf, i kiter spesso indossano t-shirt, pantaloni, giacche, camicie ma anche cappellini, orologi e occhiali da sole che riproducono loghi, slogan e fantasie grafiche dei grandi brand di settore. Del resto oggi non c’è marchio di ali o tavole che non sfoggi la propria linea di costumi o magliette. Una scelta quella di vestirsi con capi a tema che esula comunque dalle mode, ma che anzi rappresenta con forza la propria passione e l’appartenenza orgogliosa a una bella tribù.

Colori cool e grafica dissacrante: e se anche Gesù fosse un kiter?

Non può che far piacere allora alla comunità di kiter il lancio in Italia di una nuova linea di infradito dedicata proprio al kitesurf che si chiama Brave. L’idea è venuta a un simpatico e intraprendente imprenditore napoletano, Armando Lobascio, che lavora da tempo nel mondo delle calzature e che, guarda caso, è anche un accanito appassionato di kite. Ha preso così le migliori infradito sul mercato mondiale che, si sa, sono quelle brasiliane, insuperabili quanto ad appeal e comodità, e le ha “rivestite” con una grafica super colorata e davvero originale che ha come protagonisti sia personaggi dei fumetti che icone tradizionali come Gesù, la Madonna e gli angeli del Paradiso che in veste di cartoni animati con un po’ di ironia dissacrante (tipica partenopea) si danno da fare a bordo di tavole con salti acrobatici ed evoluzioni tra le onde. Il risultato è assolutamente divertente, simpatico, fresco e certo dà l’idea che a indossarle in spiaggia non si passa proprio inosservati.

Materiali di qualitàe produzione Made in Italy

Oltre alla grafica accattivante su tutta la suola, le infradito Brave presentano riproduzioni in scala di una tavola da kite (sia twintip che surfini) applicate sulla tomaia, come una sorta di stemma e la cosa bella è che sono tutte diverse sia nei colori che nelle fogge. «Volevo creare qualcosa di originale e un po’ irriverente da mettere ai piedi dei kiter – spiega lo stesso Armando – e sono sicuro che apprezzeranno visto che questo sport rappresenta un’opportunità non solo di immergersi nella natura, ma anche di staccare dalla nostra routine e dai problemi di ogni giorno. Oltre ai vari soggetti grafici che ho realizzato con l’aiuto di Massimo, un mio collaboratore bravissimo, mi sono concentrato sui colori che volevo brillanti e giovanili, ma soprattutto sulla fattura di queste calzature, ci tengo a dirlo, di qualità e rigorosamente Made in Italy».

La creatività del Sud e il know-how del Nord

Le infradito Brave, infatti, a parte la materia prima che, come già detto, è Made in Brazil, sono frutto di un lavoro di allestimento e confezionamento che è tutto italiano e che anzi rappresenta il Belpaese a tutto tondo: il design e l’assemblaggio avvengono a Napoli, così come pure la creazione delle riproduzione in scala delle tavole che è realizzata da un’azienda storica di alta gioielleria che tra l’altro cura l’araldica della Repubblica Italiana; la stampa digitale della grafica viene invece realizzata in Toscana da una ditta di Pisa che lavora per marchi come Prada e Fendi e che stampa in digitale con incollaggio a caldo sui materiali. Infine le confezioni delle infradito, dei sacchetti trasparenti che possono essere utilizzati anche per riporre occhiali e creme solari in spiaggia, sono fatte dalla Legoplast di Novara. «Non volevo scendere a compromessi – racconta ancora Armando – e coinvolgere magari i cinesi come molti altri fanno con costi minori, ma anche risultati assai discutibili. Io ancora credo nel Made in Italy e ne sono orgoglioso, del resto la linea si chiama Brave anche per questo, sono un tipo coraggioso».

Le infradito Brave sono previste in tutte le taglie e vengono proposte a un prezzo di lancio di 20 euro. Ricordatevi, se la prossima estate volete riconoscere un vero kiter, mi raccomando: …guardategli i piedi!

Articolo redatto da
DAVID INGIOSI
Giornalista e videoreporter
ufficiostampa@kitesurfing.it

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Arriva sul mercato una nuova linea di infradito dedicate al kitesurf con disegni originali, divertenti e una grafica innovativa. Si chiamano “Brave” e a idearle Ã¨ stato un simpatico e intraprendente imprenditore napoletano, Armando Lobascio, appassionato rider e cultore del Made in Italy.

Chi pratica il kitesurf spesso si riconosce prima ancora di entrare in acqua. Come altri appassionati di water sport infatti, dai surfisti agli amanti del windsurf, i kiter spesso indossano t-shirt, pantaloni, giacche, camicie ma anche cappellini, orologi e occhiali da sole che riproducono loghi, slogan e fantasie grafiche dei grandi brand di settore. Del resto oggi non c’è marchio di ali o tavole che non sfoggi la propria linea di costumi o magliette. Una scelta quella di vestirsi con capi a tema che esula comunque dalle mode, ma che anzi rappresenta con forza la propria passione e l’appartenenza orgogliosa a una bella tribù.

Colori cool e grafica dissacrante: e se anche Gesù fosse un kiter?

Non può che far piacere allora alla comunità di kiter il lancio in Italia di una nuova linea di infradito dedicata proprio al kitesurf che si chiama Brave. L’idea è venuta a un simpatico e intraprendente imprenditore napoletano, Armando Lobascio, che lavora da tempo nel mondo delle calzature e che, guarda caso, è anche un accanito appassionato di kite. Ha preso così le migliori infradito sul mercato mondiale che, si sa, sono quelle brasiliane, insuperabili quanto ad appeal e comodità, e le ha “rivestite” con una grafica super colorata e davvero originale che ha come protagonisti sia personaggi dei fumetti che icone tradizionali come Gesù, la Madonna e gli angeli del Paradiso che in veste di cartoni animati con un po’ di ironia dissacrante (tipica partenopea) si danno da fare a bordo di tavole con salti acrobatici ed evoluzioni tra le onde. Il risultato è assolutamente divertente, simpatico, fresco e certo dà l’idea che a indossarle in spiaggia non si passa proprio inosservati.

Materiali di qualitàe produzione Made in Italy

Oltre alla grafica accattivante su tutta la suola, le infradito Brave presentano riproduzioni in scala di una tavola da kite (sia twintip che surfini) applicate sulla tomaia, come una sorta di stemma e la cosa bella è che sono tutte diverse sia nei colori che nelle fogge. «Volevo creare qualcosa di originale e un po’ irriverente da mettere ai piedi dei kiter – spiega lo stesso Armando – e sono sicuro che apprezzeranno visto che questo sport rappresenta un’opportunità non solo di immergersi nella natura, ma anche di staccare dalla nostra routine e dai problemi di ogni giorno. Oltre ai vari soggetti grafici che ho realizzato con l’aiuto di Massimo, un mio collaboratore bravissimo, mi sono concentrato sui colori che volevo brillanti e giovanili, ma soprattutto sulla fattura di queste calzature, ci tengo a dirlo, di qualità e rigorosamente Made in Italy».

La creatività del Sud e il know-how del Nord

Le infradito Brave, infatti, a parte la materia prima che, come già detto, è Made in Brazil, sono frutto di un lavoro di allestimento e confezionamento che è tutto italiano e che anzi rappresenta il Belpaese a tutto tondo: il design e l’assemblaggio avvengono a Napoli, così come pure la creazione delle riproduzione in scala delle tavole che è realizzata da un’azienda storica di alta gioielleria che tra l’altro cura l’araldica della Repubblica Italiana; la stampa digitale della grafica viene invece realizzata in Toscana da una ditta di Pisa che lavora per marchi come Prada e Fendi e che stampa in digitale con incollaggio a caldo sui materiali. Infine le confezioni delle infradito, dei sacchetti trasparenti che possono essere utilizzati anche per riporre occhiali e creme solari in spiaggia, sono fatte dalla Legoplast di Novara. «Non volevo scendere a compromessi – racconta ancora Armando – e coinvolgere magari i cinesi come molti altri fanno con costi minori, ma anche risultati assai discutibili. Io ancora credo nel Made in Italy e ne sono orgoglioso, del resto la linea si chiama Brave anche per questo, sono un tipo coraggioso».

Le infradito Brave sono previste in tutte le taglie e vengono proposte a un prezzo di lancio di 20 euro. Ricordatevi, se la prossima estate volete riconoscere un vero kiter, mi raccomando: …guardategli i piedi!

Articolo redatto da
DAVID INGIOSI
Giornalista e videoreporter
ufficiostampa@kitesurfing.it

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