6 Febbraio 2009

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Una lettera importante per l’argomento il KITESURF ed il CONI

di: Redazione Kitesurfing

Lettera di Mirco Babini

Cari Amici,


Ho deciso di scrivere un “paio” di righe per esprimere il mio sentimento a riguardo della situazione attuale inerente la FISN e il kite che ha generato un caos totale. Io sono dentro questo sport per riflesso essendo esso nato principalmente attraverso il mondo del windsurf e di conseguenza da grande appassionato ho sposato questo sport sin dagli albori seguendo molti aspetti e senza lodarmi posso vantare di aver avuto notevoli esperienze a 360° negli ultimi 30 anni, inoltre ho avuto delle scuole per molti anni, una concessione demaniale ora, lavoro per un?azienda del settore, ho organizzato eventi e gare di campionato Italiano ed ho portato la prima Coppa del Mondo in Italia del circuito PKRA nel 2005 etc etc?. oltre a tutte le esperienze che molti di voi conoscono e che ho avuto il piacere di condividere con degli amici che ci credono come me. Tutto ciò senza una federazione!!! E come me molti miei colleghi potrebbero dire lo stesso?. E la ricetta sta nella professionalità, conoscenza, sincerità e capacità del singolo ! Ho la fortuna di viaggiare molto su è giu per l?Italia e posso garantirvi che rispetto ad alcuni anni fa la maturità dei kiters si vede, le organizzazioni locali ci sono ed alcuni hanno creato in questi anni delle area ben regolamentate.
Ho sempre cercato di operare in maniera trasparente e sono fiero di essere stato consulente per molti di voi che ora operano nelle scuole o comunque lavorano nel mondo del Kitesurf. Tengo anche a precisare che sin dall?inizio dell?attività del kitesurf ?sposai? la causa FKI ( evito di scrivere in questa missiva quanto fatto ((nel bene e nel male)) , sarebbe inutile!! ) prima come federazione poi come associazione ed ora come disciplina in seno ad un Ente di Promozione Sportiva che ha tutte le nomine per operare in regime riconosciuto dal CONI stesso, ma esso poco importa per chi non vuole farne un ?arma? lecita da usare con vigore imponendo regole e richieste di danaro.
Insomma, la vicenda che ora ha sta creando caos fra i molti appassionati in Italia non è altro che quello che è sempre stato intelligentemente negato da chi ha operato per conto indirettamente e/o direttamente in seno alla FKI in quanto poter gestire e disciplinare il Kitesurf attraverso una Federazione esistente non era una cosa giusta e sempre si è lottato per ottenere una propria indipendenza. Cosa che ha qualcuno invece poco importa se non solamente poter gestire autonomamente lo sport e non solamente imponendo regole obbligatorie o quant?altro ma con molte più attività per poter concentrare un business a senso unico.
Era il 2003/2004 quando ?litigando? con alcuni kiter del gruppo FKI abbiamo lottato a non sposare la gestione kitesurf in seno ad altre Federazioni, le quali avrebbero accettato immediatamente una nuova disciplina, crescente, moderna e di immagine. Alcune si erano presentate ben disposte ad adottarci??ma poi svincolarsi non è una cosa molto semplice e soprattutto nel caso dovesse prendere il sopravvento a scapito della disciplina ?madre? si creerebbero molto probabilmente delle rotture nel gruppo.
Insomma è una ?pappa? vecchia e riscaldata e la parola CONI spesso, ripeto molto spesso, viene usata impropriamente e viene messa a titolo di aggettivo rafforzativo, ma pochi sanno esattamente cosa vuol dire avere il riconoscimento del CONI e per di più in questo caso di riflesso!
Inoltre ci tengo a precisare che il CONI non gestisce nessuno sport, li supporta! ( quando li supporta!!!)
Penso che all?interno della FISN (www.scinautico.com) ci sia già parecchia incomprensione e che molti di loro non abbiano assolutamente capito quello che c?è realmente da fare per gestire in maniera corretta il mondo del kitesurf in Italia.
Poi mi chiedo, ma in passato come nel presente, tutte le scuole ( quelle vere!) per ottenere una gestione corretta e fiscale hanno ricevuto notizie o richiami da parte dei loro commercialisti per aggiornare la loro posizione di inscrizione per essere in regola con le normative sulle ASD?
Le scuole come i kiter intelligenti non hanno già in loro possesso un brevetto, una tessera o almeno una polizza assicurativa che li tutela con una spesa minima? Vedi IKO o FKI o VDWS? Sono comunque tutte legalmente valide in base alle normative vigenti e non è prevista nessuna variazione in merito.
Ma se poi volessi che tutti gli istruttori fossero formati equamente, che i loro attestati di istruttori fossero equiparati e validi?? penso alla FISN? O comunque ad una organizzazione che di kitesurf, vento, mare, meteo, etc etc non ha mai avuto a che fare? Ci tengo a precisare che sarei d accordo con molti di voi a riformare l?iter per il rilascio dei brevetti.
Per quanto riguarda i fantomatici patentini o tesserini?. Vorrei dire la mia, penso che prima o poi ognuno di noi si vanterà di avere nel proprio portafogli la tessera che attesta che noi pratichiamo il Kitesurf e con essa potremmo documentarlo e dimostrarlo in tutto il mondo e se per questa cosa dovrò pagare una cifra onesta che include pure una copertura assicurativa, sarò molto felice di averla e certamente non ne farei un obbligo, ma un dovere che ogni kiters potrà avere, ora ditemi voi cosa c?è di male o sbagliato! dove anche se fossero 30? all?anno (0,008c al giorno) non morirebbe nessuno e non si arricchirebbe nessuno. Però si farebbe del bene allo sport con poco. Però come voi, sarò fiero di pagarlo ed averlo solo se l?organizzazione ne è all?altezza e mi sento rappresentato al 100%.
Penso che tutti noi ora dovremmo pensare alla cosa giusta da seguire, poter realmente creare un gruppo vero che una volta per tutte si capisse quello che il kitesurf ha bisogno ed esprimendo la mia opinione lo farei in seno ad una Federazione che ha qualità affini al nostro mondo. In ultimo aggiungo che se mai una federazione dovesse intraprendere una nuova attività, che prevede tra l?altro come menzionato nel programma esposto, di un quadriennio ?Olimpico? con tanto di squadra olimpica????. Bè, lasciatemi dire che queste informazioni dovrebbero arrivare da ben altre istituzioni, organizzazioni ben al di sopra dei responsabili tecnici o delle singole federazioni! ( vedi CIO, ISAF etc)?. e non da un neo gestore di una classe in seno ad una Federazione che nulla ha a che vedere con il Kitesurf e che nel proprio statuto prevede solo l?attività promozionale e divulgativa e NON agonistica !
Non sono io la persona titolata a dirvi cosa dovete fare e per gli istruttori e/o titolari delle scuole informatevi presso i vostri commercialisti per avere le informazioni corrette ed i termini di legge per poter essere in regola con le normative vigenti. Informatevi e pensateci bene, ne abbiamo un imminente bisogno reale di essere anche rappresentati da un altro gruppo /ente o federazione che sia? Comporterebbe davvero tutto questo grande vantaggio? ??.io ho dei dubbi e per natura leggo, mi informo, collego, traggo delle conclusioni. Dico solo che negli ultimi 4 anni una delle buone cose che potesse essere fatta nel mondo del kite sia stata la grande ricerca che molte aziende hanno fatto nei materiali e nella sicurezza che i nostri Aquiloni e attrezzature (Kites e tavole) ora hanno e che il numero degli incidenti è diminuita in maniera enorme e i pochi successi sono nel 99% dei casi dovuti ad imperizie dell?uomo ( poco intelligente) che poco cambiano se fosse tesserato o meno! Inoltre le persone e le scuole ?vere? e giuste in Italia come nel mondo hanno ottenuto le aree per praticare il kite, dove quest?ultimo è una attività ben conosciuta e praticata da persone oneste ed intelligenti.
Noi in Italia siamo sempre stati al passo con le altre nazioni ed in alcuni casi siamo stati addirittura un po? ?avanti? a volte pure troppo. Non farei ora un passo indietro ??o meglio mediterei molto prima di fare la scelta!
Mi congedo da questa scrittura che si è protratta oltre quanto immaginato e chiedo scusa per avervi ?rubato? un paio di preziosi minuti, ognuno di noi è libero di fare tutto ciò che crede e che vuole, è il bello della vita ?? un consiglio però mi sento di dirvelo, informatevi bene e ponderate con cura le vostre scelte future.
Un cordiale saluto a tutti i miei amici ed un in bocca al lupo a tutti gli appassionati kiters.
Mirco Babini, prima di tutto …..un appassionato come voi che vive la vita x il mare ed i suoi elementi!

Mirko Babini

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Ho deciso di scrivere un “paio” di righe per esprimere il mio sentimento a riguardo della situazione attuale inerente la FISN e il kite che ha generato un caos totale. Io sono dentro questo sport per riflesso essendo esso nato principalmente attraverso il mondo del windsurf e di conseguenza da grande appassionato ho sposato questo sport sin dagli albori seguendo molti aspetti e senza lodarmi posso vantare di aver avuto notevoli esperienze a 360° negli ultimi 30 anni, inoltre ho avuto delle scuole per molti anni, una concessione demaniale ora, lavoro per un?azienda del settore, ho organizzato eventi e gare di campionato Italiano ed ho portato la prima Coppa del Mondo in Italia del circuito PKRA nel 2005 etc etc?. oltre a tutte le esperienze che molti di voi conoscono e che ho avuto il piacere di condividere con degli amici che ci credono come me. Tutto ciò senza una federazione!!! E come me molti miei colleghi potrebbero dire lo stesso?. E la ricetta sta nella professionalità, conoscenza, sincerità e capacità del singolo ! Ho la fortuna di viaggiare molto su è giu per l?Italia e posso garantirvi che rispetto ad alcuni anni fa la maturità dei kiters si vede, le organizzazioni locali ci sono ed alcuni hanno creato in questi anni delle area ben regolamentate.
Ho sempre cercato di operare in maniera trasparente e sono fiero di essere stato consulente per molti di voi che ora operano nelle scuole o comunque lavorano nel mondo del Kitesurf. Tengo anche a precisare che sin dall?inizio dell?attività del kitesurf ?sposai? la causa FKI ( evito di scrivere in questa missiva quanto fatto ((nel bene e nel male)) , sarebbe inutile!! ) prima come federazione poi come associazione ed ora come disciplina in seno ad un Ente di Promozione Sportiva che ha tutte le nomine per operare in regime riconosciuto dal CONI stesso, ma esso poco importa per chi non vuole farne un ?arma? lecita da usare con vigore imponendo regole e richieste di danaro.
Insomma, la vicenda che ora ha sta creando caos fra i molti appassionati in Italia non è altro che quello che è sempre stato intelligentemente negato da chi ha operato per conto indirettamente e/o direttamente in seno alla FKI in quanto poter gestire e disciplinare il Kitesurf attraverso una Federazione esistente non era una cosa giusta e sempre si è lottato per ottenere una propria indipendenza. Cosa che ha qualcuno invece poco importa se non solamente poter gestire autonomamente lo sport e non solamente imponendo regole obbligatorie o quant?altro ma con molte più attività per poter concentrare un business a senso unico.
Era il 2003/2004 quando ?litigando? con alcuni kiter del gruppo FKI abbiamo lottato a non sposare la gestione kitesurf in seno ad altre Federazioni, le quali avrebbero accettato immediatamente una nuova disciplina, crescente, moderna e di immagine. Alcune si erano presentate ben disposte ad adottarci??ma poi svincolarsi non è una cosa molto semplice e soprattutto nel caso dovesse prendere il sopravvento a scapito della disciplina ?madre? si creerebbero molto probabilmente delle rotture nel gruppo.
Insomma è una ?pappa? vecchia e riscaldata e la parola CONI spesso, ripeto molto spesso, viene usata impropriamente e viene messa a titolo di aggettivo rafforzativo, ma pochi sanno esattamente cosa vuol dire avere il riconoscimento del CONI e per di più in questo caso di riflesso!
Inoltre ci tengo a precisare che il CONI non gestisce nessuno sport, li supporta! ( quando li supporta!!!)
Penso che all?interno della FISN (www.scinautico.com) ci sia già parecchia incomprensione e che molti di loro non abbiano assolutamente capito quello che c?è realmente da fare per gestire in maniera corretta il mondo del kitesurf in Italia.
Poi mi chiedo, ma in passato come nel presente, tutte le scuole ( quelle vere!) per ottenere una gestione corretta e fiscale hanno ricevuto notizie o richiami da parte dei loro commercialisti per aggiornare la loro posizione di inscrizione per essere in regola con le normative sulle ASD?
Le scuole come i kiter intelligenti non hanno già in loro possesso un brevetto, una tessera o almeno una polizza assicurativa che li tutela con una spesa minima? Vedi IKO o FKI o VDWS? Sono comunque tutte legalmente valide in base alle normative vigenti e non è prevista nessuna variazione in merito.
Ma se poi volessi che tutti gli istruttori fossero formati equamente, che i loro attestati di istruttori fossero equiparati e validi?? penso alla FISN? O comunque ad una organizzazione che di kitesurf, vento, mare, meteo, etc etc non ha mai avuto a che fare? Ci tengo a precisare che sarei d accordo con molti di voi a riformare l?iter per il rilascio dei brevetti.
Per quanto riguarda i fantomatici patentini o tesserini?. Vorrei dire la mia, penso che prima o poi ognuno di noi si vanterà di avere nel proprio portafogli la tessera che attesta che noi pratichiamo il Kitesurf e con essa potremmo documentarlo e dimostrarlo in tutto il mondo e se per questa cosa dovrò pagare una cifra onesta che include pure una copertura assicurativa, sarò molto felice di averla e certamente non ne farei un obbligo, ma un dovere che ogni kiters potrà avere, ora ditemi voi cosa c?è di male o sbagliato! dove anche se fossero 30? all?anno (0,008c al giorno) non morirebbe nessuno e non si arricchirebbe nessuno. Però si farebbe del bene allo sport con poco. Però come voi, sarò fiero di pagarlo ed averlo solo se l?organizzazione ne è all?altezza e mi sento rappresentato al 100%.
Penso che tutti noi ora dovremmo pensare alla cosa giusta da seguire, poter realmente creare un gruppo vero che una volta per tutte si capisse quello che il kitesurf ha bisogno ed esprimendo la mia opinione lo farei in seno ad una Federazione che ha qualità affini al nostro mondo. In ultimo aggiungo che se mai una federazione dovesse intraprendere una nuova attività, che prevede tra l?altro come menzionato nel programma esposto, di un quadriennio ?Olimpico? con tanto di squadra olimpica????. Bè, lasciatemi dire che queste informazioni dovrebbero arrivare da ben altre istituzioni, organizzazioni ben al di sopra dei responsabili tecnici o delle singole federazioni! ( vedi CIO, ISAF etc)?. e non da un neo gestore di una classe in seno ad una Federazione che nulla ha a che vedere con il Kitesurf e che nel proprio statuto prevede solo l?attività promozionale e divulgativa e NON agonistica !
Non sono io la persona titolata a dirvi cosa dovete fare e per gli istruttori e/o titolari delle scuole informatevi presso i vostri commercialisti per avere le informazioni corrette ed i termini di legge per poter essere in regola con le normative vigenti. Informatevi e pensateci bene, ne abbiamo un imminente bisogno reale di essere anche rappresentati da un altro gruppo /ente o federazione che sia? Comporterebbe davvero tutto questo grande vantaggio? ??.io ho dei dubbi e per natura leggo, mi informo, collego, traggo delle conclusioni. Dico solo che negli ultimi 4 anni una delle buone cose che potesse essere fatta nel mondo del kite sia stata la grande ricerca che molte aziende hanno fatto nei materiali e nella sicurezza che i nostri Aquiloni e attrezzature (Kites e tavole) ora hanno e che il numero degli incidenti è diminuita in maniera enorme e i pochi successi sono nel 99% dei casi dovuti ad imperizie dell?uomo ( poco intelligente) che poco cambiano se fosse tesserato o meno! Inoltre le persone e le scuole ?vere? e giuste in Italia come nel mondo hanno ottenuto le aree per praticare il kite, dove quest?ultimo è una attività ben conosciuta e praticata da persone oneste ed intelligenti.
Noi in Italia siamo sempre stati al passo con le altre nazioni ed in alcuni casi siamo stati addirittura un po? ?avanti? a volte pure troppo. Non farei ora un passo indietro ??o meglio mediterei molto prima di fare la scelta!
Mi congedo da questa scrittura che si è protratta oltre quanto immaginato e chiedo scusa per avervi ?rubato? un paio di preziosi minuti, ognuno di noi è libero di fare tutto ciò che crede e che vuole, è il bello della vita ?? un consiglio però mi sento di dirvelo, informatevi bene e ponderate con cura le vostre scelte future.
Un cordiale saluto a tutti i miei amici ed un in bocca al lupo a tutti gli appassionati kiters.
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Mirko Babini

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