1 Agosto 2024

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Multe al Kitesurf a Latina – Una Situazione Inaccettabile per il Futuro di uno Sport in Crescita

di: Kitesurfing Editorial Team

Prosegue senza sosta l’attività di controllo del territorio del personale della Guardia Costiera di Latina alla Marina per garantire un’estate sicura. Nei giorni scorsi, sono state elevate alcune multe nei confronti di chi stava praticando kitesurf e windsurf senza rispettare le norme previste, tra cui la distanza di sicurezza dai bagnanti e l’ingresso in acqua dai corridoi di lancio. Il bilancio finale è di cinque persone multate per un importo totale che supera i mille euro.

Antonio Gaudini, Presidente dell’Associazione Kitesurf Italiana, esprime profonda delusione e indignazione riguardo a questa situazione.

Commento di Antonio Gaudini:

“Sono estremamente deluso. Dopo vent’anni di lavoro per fare di Latina la capitale del kitesurf, siamo arrivati al punto di non avere nemmeno una zona sicura dove praticare questo sport. Ho personalmente inviato in tempi utili la richiesta di montare la zona kite tra il primo e il secondo chiosco, dove è stata negli ultimi anni, ma il comune ha deciso di spostarla in una zona non idonea e per l’anno in corso non ha ancora trovato una sistemazione.

Pertanto, i pochi praticanti rimasti devono ora affrontare le multe della Capitaneria di Porto per la pratica di uno sport che avrebbe dovuto essere un vanto per la città. Prima delle elezioni, ho incontrato lo stesso Sindaco per discutere la gravità della situazione e proporre soluzioni che non avrebbero richiesto impegni significativi né economici né organizzativi da parte del comune. Doveva solo stabilire una zona dedicata al kitesurf.

Questa negligenza sta portando alla fuga di atleti di levatura mondiale e nazionale e alla scomparsa del kitesurf a Latina, proprio mentre questo sport si prepara a fare il suo debutto olimpico in Francia. Io pratico kitesurf dal 1999, quando ancora nessuno sapeva nemmeno il nome di questo sport. Avevamo tutti i presupposti per essere riconosciuti come la città del kitesurf, ma in Italia e nel mondo a quanto pare Latina non sarà mai più conosciuta come un quartiere di Roma.”

Inoltre, aggiunge: “Ogni anno organizzo i campionati nazionali ed europei di kitesurf in regioni come la Toscana e la Sicilia, dove le amministrazioni locali supportano attivamente questo sport. È frustrante vedere come Latina stia perdendo una grande opportunità a causa della mancanza di visione e di supporto.”

Conclusione:

L’Associazione Kitesurf Italiana continuerà a lottare per ottenere un riconoscimento adeguato e una zona sicura per la pratica del kitesurf a Latina. È imperativo che le autorità locali prendano sul serio questa situazione e collaborino con noi per promuovere lo sport, attirare turismo e sostenere gli atleti.

Antonio Gaudini

Presidente dell’Associazione Kitesurf Italiana

Contatti per la stampa:

Nome: Antonio Gaudini

Email: antonio@kitesurfing.it

Telefono: +39 3394442845

Grazie per l’attenzione.

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di: Kitesurfing Editorial Team

Prosegue senza sosta l’attività di controllo del territorio del personale della Guardia Costiera di Latina alla Marina per garantire un’estate sicura. Nei giorni scorsi, sono state elevate alcune multe nei confronti di chi stava praticando kitesurf e windsurf senza rispettare le norme previste, tra cui la distanza di sicurezza dai bagnanti e l’ingresso in acqua dai corridoi di lancio. Il bilancio finale è di cinque persone multate per un importo totale che supera i mille euro.

Antonio Gaudini, Presidente dell’Associazione Kitesurf Italiana, esprime profonda delusione e indignazione riguardo a questa situazione.

Commento di Antonio Gaudini:

“Sono estremamente deluso. Dopo vent’anni di lavoro per fare di Latina la capitale del kitesurf, siamo arrivati al punto di non avere nemmeno una zona sicura dove praticare questo sport. Ho personalmente inviato in tempi utili la richiesta di montare la zona kite tra il primo e il secondo chiosco, dove è stata negli ultimi anni, ma il comune ha deciso di spostarla in una zona non idonea e per l’anno in corso non ha ancora trovato una sistemazione.

Pertanto, i pochi praticanti rimasti devono ora affrontare le multe della Capitaneria di Porto per la pratica di uno sport che avrebbe dovuto essere un vanto per la città. Prima delle elezioni, ho incontrato lo stesso Sindaco per discutere la gravità della situazione e proporre soluzioni che non avrebbero richiesto impegni significativi né economici né organizzativi da parte del comune. Doveva solo stabilire una zona dedicata al kitesurf.

Questa negligenza sta portando alla fuga di atleti di levatura mondiale e nazionale e alla scomparsa del kitesurf a Latina, proprio mentre questo sport si prepara a fare il suo debutto olimpico in Francia. Io pratico kitesurf dal 1999, quando ancora nessuno sapeva nemmeno il nome di questo sport. Avevamo tutti i presupposti per essere riconosciuti come la città del kitesurf, ma in Italia e nel mondo a quanto pare Latina non sarà mai più conosciuta come un quartiere di Roma.”

Inoltre, aggiunge: “Ogni anno organizzo i campionati nazionali ed europei di kitesurf in regioni come la Toscana e la Sicilia, dove le amministrazioni locali supportano attivamente questo sport. È frustrante vedere come Latina stia perdendo una grande opportunità a causa della mancanza di visione e di supporto.”

Conclusione:

L’Associazione Kitesurf Italiana continuerà a lottare per ottenere un riconoscimento adeguato e una zona sicura per la pratica del kitesurf a Latina. È imperativo che le autorità locali prendano sul serio questa situazione e collaborino con noi per promuovere lo sport, attirare turismo e sostenere gli atleti.

Antonio Gaudini

Presidente dell’Associazione Kitesurf Italiana

Contatti per la stampa:

Nome: Antonio Gaudini

Email: antonio@kitesurfing.it

Telefono: +39 3394442845

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