Apprendimento
Kitesurf, a lezione con il simulatore interattivo
Dall'Olanda arriva KiteSim, il primo simulatore al mondo di kiteboarding che permette ai principianti di iniziare a navigare virtualmente e imparare a gestire l'ala in modo facile e in sicurezza.
Le possibilità di apprendimento del kitesurf si moltiplicano dentro e fuori dall'acqua a fronte di una disciplina sempre più popolare e accessibile a tutti. L'ultima novità in fatto di formazione riguarda proprio la possibilità di avvicinarsi a questo sport in modo virtuale, ma non meno realistico ed efficace. Si tratta del simulatore KiteSim sviluppato dall'omonima azienda olandese e lanciato di recente sul mercato.
L'idea è venuta nel 2010 a Robert Hoogendijk quando in collaborazione con l'agenzia Frank & Frens, specializzata in dispositivi multimediali e interattivi, cominciò a sviluppare un simulatore specifico per i principianti rider. Dopo due anni di lavoro il team ha dato vita al primo prototipo ed è cominciato un lungo periodo di collaudi e perfezionamenti.
Il KiteSim si basa su un modello sviluppato al computer che riproduce in maniera realistica le forze in gioco sull'ala, i cavi e il rider stesso. Tali forze sono esercitate in modo visuale attraverso un grande schermo e in maniera fisica su una barra e dei cavi collegati direttamente al rider attrezzato con un vero tapezio. Tutte le azioni del rider sulla barra vengono a loro volta registrate, misurate e inviate al simulatore. Il dispositivo è così in grado di fare vivere al principiante l'esperienza dei movimenti e le conseguenze delle azioni in gioco.
La tecnologia alla base del KiteSim è stata concepita dalla Facoltà di Fisica dell'Università di Tecnologie di Delft, sfrutta le dinamiche dei più recenti videogiochi e inoltre da la possibilità di variare le condizioni di vento e il grado di difficoltà della navigazione.
Attualmente il simulatore è disponibile nelle versioni Full Frame, 3D e Desktop. Ecco il trailer che da l'idea delle potenzialità di questa novità, buona visione!
Articolo redatto da DAVID INGIOSI
Giornalista e Videoreporter
www.davidingiosi.com